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Smartphone, esplosioni e batterie: ecco cosa si rischia a caricarlo di notte

Ricaricare di notte lo smartphone è diventata un’esigenza imprescindibile da quando il telefono è ormai il mezzo preferenziale per qualsiasi tipo di comunicazione quotidiana. Per questo motivo bisogna tenerlo sempre acceso e ben reattivo, onde evitare di perdere qualche informazione importante o non poter rispondere con la giusta tempestività alle richieste che vi pervengono.

Naturalmente, non si tratta solo di comunicare tramite le chat di messaggistica come WhatsApp, Telegram o Messenger, ma anche di interagire con le piattaforme social, ormai parte costituente ad tutti gli effetti degli strumenti comunicativi a nostra disposizione.

Per questo motivo, negli anni si è consolidata tra gli utenti l’abitudine di ricaricate il proprio smartphone di notte. Collegandolo alla presa vicino al comodino, lasciandolo sulla scrivania o tenendolo in un’altra stanza, certo è che questa pratica è oggi più che mai estremamente frequente.

D’altra parte, è lecito porsi dei dubbi riguardo questa consuetudine. Non si vorrebbe, ad esempio, che lasciare lo smartphone in carica mediamente per 7 ore di fila

possa compromettere il buon funzionamento della batteria. E gettar luce sulla faccenda potrebbe risolvere le perplessità di molti consumatori.

Smartphone in carica di notte: è davvero un problema per la batteria?

Bisognerebbe partire dal presupposto che uno smartphone in standby non è assimilabile ad un televisore o un elettrodomestico collegato alla presa di corrente. Questi, infatti, pur essendo momentaneamente inutilizzati, assorbono una certa quantità di energia per risultare sempre pronti alla riaccensione.

Il discorso per gli smartphone è un po’ diverso. Questo perché, nel momento in cui raggiungono il 100% di carica, l’assorbimento della corrente quasi si arresta del tutto. Da diversi anni, ormai, anche gli smartphone di fascia medio-bassa montano un chip per la ricarica intelligente. Esso riconosce quando la batteria è completamente ricaricata e arrestano quasi completamente l’ulteriore assorbimento di energia.

A differenza dei vecchi telefoni, dunque, la batteria dei nuovi modelli non viene intaccata quasi per nulla da quest’abitudine. Quindi, è il caso di dirlo: potete dormire sonni tranquilli.

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Pubblicato da
Monica Palmisano