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WhatsApp, le app fake spopolano in rete: pericolo per il credito residuo

WhatsApp mantiene un bel margine di vantaggio rispetto a Telegram o Instagram e continua ad essere considerata la chat di messaggistica più popolare al mondo. Il successo di WhatsApp però non sempre può essere coniugato in senso positivo. Ad approfittare del grande seguito della piattaforma, infatti, ci sono numerosi malintenzionati che attraverso le conversazioni online vogliono colpire utenti poco attenti ai pericoli della rete.

 

WhatsApp, cosa si rischia con il download di app non ufficiali

Le notizie emerse da alcuni siti stranieri hanno fatto riemergere il serio problema legato alle app fake WhatsApp. Sul web, infatti, continuano a girare imperterrite versioni parallele della chat rispetto alla forma originale presente nei negozi virtuali Android ed Apple. 

Le finte versioni di WhatsApp riescono ad attirare una grande fascia di pubblico con la promozione di funzioni 

esclusive come la modalità notturna o anche la possibilità di connettersi con due profili su uno stesso device. Nessuna di queste app però riesce ad ottemperare alle promesse fatte. Tali software servono solo ai cybercriminali della rete per raggiungere i loro scopi.

La maggior parte degli hacker è interessata al pieno possesso delle informazioni riservate degli utenti per rivendere i dati a scopo pubblicitario. Sempre attraverso queste app, inoltre, è facile attivare di default servizi a pagamento in grado di prosciugare il credito residuo.

Lo ripetiamo ancora una volta per sottolineare meglio il concetto: il download di WhatsApp e di ogni altra app su Android deve passare necessariamente per il Google Play Store. 

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Pubblicato da
GennaroS
Tags: whatsapp