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TIM cambia le sue ricariche: la novità non è positiva per gli utenti

E’ polemica aperta tra TIM (ed in generale tutti i gestori telefonici) e gli utenti. L’oggetto del contendere questa volta sono le operazioni di ricarica. Dalla scorsa estate, infatti, il provider italiano ha promosso delle modifiche sostanziali per chi deve ricaricare il suo credito residuo. 

TIM, due novità molto importanti e poco apprezzate dagli utenti

Le novità per gli abbonati sono stanzialmente due. La prima è relativa al ritiro dal mercato delle cosiddette stretch card dal valore di 5 e 10 euro, i valori più bassi sul mercato. In pratica, gli utenti non potranno più acquistare le classiche schede con codice da 16 numero da comunicare via app o via call center.

Sempre in alcuni punti vendita Sisal o Lottomatica, inoltre, non sono più disponibili nemmeno le ricariche telematiche

sempre dal valore minimo di 5 o 10 euro.

La seconda novità è ancora più malvista da parte del pubblico. TIM, infatti, ha deciso di introdurre dei nuovi modelli di ricarica: le Ricariche+. Con questo nuovo modello di operazione, gli utenti che spenderanno 5 euro riceveranno 4 euro di credito mentre gli utenti che spenderanno 10 euro riceveranno 9 euro di credito. 

Ad un primo sguardo, quindi, sembrerebbe tornare l’euro extra di commissione sulle ricariche. In pratica, con l’euro aggiuntivo TIM omaggia gli utenti con consumi illimitati per telefonate e Giga internet per un periodo di 24 ore dal momento della ricarica. 

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Pubblicato da
D'Orazi Dario