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Smartphone e tumori: ecco la verità sui rischi

Negli ultimi anni l’utilizzo dello smartphone è aumentato a dismisura diventando sempre di più parte della nostra quotidianità e, con esso, sono aumentate anche tutte le paure e le incertezze legate a quest’ultimo. Sono sempre di più, infatti, le ricerche effettuate che hanno finalmente svelato la verità sui timori dei consumatori. Tra queste ultime vi sono proprio delle informazioni sulle incertezza legate allo smartphone e al rischio per l’uomo.

Smartphone: ecco cosa pensa la scienza sull’utilizzo assiduo e sui rischi

Ad occuparsi delle indagini ci sono molte associazioni tra cui anche l’AIRC. Secondo quanto dichiarato, quindi, i risultati ottenuti hanno finalmente smentito la correlazione fra Smartphone e tumori svelando di fatto che questi ultimi non possono dare vita ad alcuna malattia grave.

Gli oggetti di studio sono state proprio le radiazioni emesse dai device mobile e, secondo quanto emerso, queste ultime sono di tipo non-ionizzate; ciò significa che, a differenza dei più conosciuti e pericolosi Raggi X e Gamma,

queste ultime non provocano in nessun caso mutazioni genetiche e altre malattie. Ovviamente i rischi esistono ugualmente ma, in questo caso, sono legati alla lunga esposizione. Le radiazioni emesse dagli smartphone con valori SAR elevati, infatti, potrebbero causare un surriscaldamento dei tessuti muscolari con cui sono a contatto, generando non pochi problemi. 

Per chi non ne fosse a conoscenza, i valori SAR rappresentano il tasso di assorbimento specifico dell’energia da parte del corpo umano e fissano un importante limite per i produttori di dispositivi mobili. Ognuno di questi, infatti, ha l’obbligo di immettere sul mercato degli smartphone con valore SAR non superiori a 2 watt per chilogrammo

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio