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Facebook spiato: iniziata la caccia alle streghe, si teme per i dati

Dopo che tutto il mondo degli hacker li ha derisi per anni, finalmente Facebook ha deciso di dare battaglia a tutti quei siti web che insegnano a violare i protocolli di sicurezza del popolare social network. In particolare, la società di Mark Zuckerberg ha intentato causa verso i web host OnlineNic e Id Shield, accusandoli di violazione dei marchi e cybersquatting.

In questi due host ci sono dei siti chiamati “hackingFacebook.net” e “iiinstagram.com” che incitano all’hacking i loro utenti tramite numerosi strumenti per eseguire del phishing o direttamente violare gli account di Facebook e Instagram.

L’azienda californiana ha dunque presentato in tribunale un elenco di 20 domini accusandoli di essersi registrati a scopo speculativo facendo corrispondere il proprio nome a quello del marchio “Facebook”.

 

Facebook spiato: iniziata la caccia alle streghe, si teme per i dati

Come anticipato, questi 20 domini sono stati registrati sotto il dominio di una delle due società sopra citate, e gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica tra le due. Pare che Id Shield ha smerciato i nomi di dominio incriminati concedendoli in licenza a OnlineNic

, ma quest’ultimo host rischia molto grosso visto che nel 2008 ha dovuto già sborsare un maxi risarcimento versato al gigante della telefonia Verizon, dopo che questi aveva vinto una causa sempre per cybersquatting.

Una nota di un portavoce di Facebook recita:le persone contano su di noi per proteggere l’integrità delle nostre app e servizi. Non tolleriamo le persone che creano indirizzi web che fingono di essere associati alla nostra famiglia di app. La causa odierna dimostra che prenderemo provvedimenti contro coloro che stanno dietro questo abuso”.

Per ora si parla di una richiesta di risarcimento di circa 2 milioni di dollari, frazionata in 100 mila dollari per ogni dominio sul quale è stata riscontrata una violazione del marchio di Menlo Park.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte