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IPTV sbarca su WhatsApp: le autorità multano di 30000 euro i clienti

L’IPTV è stato per tantissimi mesi un fedele alleato di tutte quelle persone che desideravano avere visione completa delle tv a pagamento senza tuttavia pagare una regolare sottoscrizione. Lo streaming illegale, o anche conosciuto come pezzotto, è stato un fenomeno tutt’altro che irrilevante riuscendo a coinvolgere oltre due milioni di persone.

Con il pezzotto era possibile accedere, ad esempio, ai canali di Sky risparmiando in media circa 40 euro ogni trenta giorni. Il servizio IPTV, infatti, di solito richiedere una spesa fissa di 10 euro.

 

L’IPTV, dopo l’arrivo su WhatsApp è arrivata la mazzata per i clienti

A favorire il successo dell’IPTV ci sono stati diversi fattori. Di sicuro hanno aiutato in un primo momento le conversazioni riservate su Telegram, ed in un secondo momento anche i gruppi segreti su WhatsApp.

Dall’arrivo della tecnologia su WhatsApp, però, qualcosa è cambiato. In queste ultime settimane, la Guardia di Finanza ha dichiarato guerra all’IPTV, riuscendo a bloccare il segnale streaming in centinaia di migliaia di case. Per gli utenti che sono stati segnalati, inoltre, sono in arrivo anche multe molto aspre il cui valore si aggira sui 30mila euro. 

Ad oggi, considerati i rischi, non è assolutamente una buona soluzione quella di affidarsi al pezzotto. Gli utenti che vogliono risparmiare ed allo stesso tempo non vogliono rinunciare a Sky, possono valutare l’alternativa streaming – questa legale – di NOW TV.

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Pubblicato da
GennaroS
Tags: iptv