Scienza e Tecnologia

Esopianeti: la vita oltre la Terra è possibile grazie alle ultime scoperte

L’operato delle Agenzie spaziali non conosce limiti e soprattutto non conosce confini. Da anni a questa parte, ormai, ci si chiede sempre più spesso se nell’Universo attorno al nostro Sistema Solare esistano dei pianeti simili alla Terra dove la vita potrebbe nascere o essersi già sviluppata. Sempre più interessati a scoprire tale verità, i ricercatori facenti parte della NASA hanno creato una vera e propria equipe di ricerca nei confronti degli esopianeti. Sono stati diversi gli elementi di studio durante gli ultimi anni, tra i dati della agenzia spaziale se ne contano almeno 270, ma tra tutti questi sono stati pochi gli esopianeti che hanno davvero attirato l’attenzione dei ricercatori. Tra gli ultimi, senza ombra di dubbio rientra K2-18b.

Esopianeti: cosa sappiamo su K2-18b

Nella lista degli esopianeti, durante l’ultimo periodo, né apparso uno nuovo che è stato individuato grazie al telescopio Keplero. Denominato K2-18b questo fa parte della costellazione del leone distante dal nostro pianeta soltanto 110 anni luce, conta 8 volte la massa della Terra e ruota attorno alla Stella K2-18.

Tale esopianeta ha attirato l’attenzione degli scienziati visto che sembra essere adatto per lo sviluppo di un esistenza umana. Osservando la sua conformazione, infatti, si è potuto appurare che K2-18b ricorda molto il pianeta che attualmente ci ospita vista anche la sua azione rotante attorno alla Stella nana. Secondo i dati della NASA, anche il tipo di temperatura che vi è su tale pianeta può rivelarsi efficiente per la vita umana visto che si aggira dagli 0° ai 40.

Insomma, K2-18B rappresenta uno degli esopianeti più rilevanti di tutta la ricerca finora effettuata ma tra tutto i lati positivi, ha anche dei difetti e questa volta l’unico presente sembra identificarsi con la distanza che è questo pianeta ha rispetto alla Terra ossia 1041 milioni di miliardi di chilometri da noi.

 

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Pubblicato da
Paola Carioti