Boeing: la soluzione ai problemi con il nuovo aereo a propulsione nucleare

Le tragedie avute luogo in Etiopia e Indonesia con protagoniste i Boeing 737, hanno condotto la compagnia di produzione in una crisi finanziaria senza eguali. Tutta la questione ha richiesto in questi mesi una mano salda ed idee innovative al fine di tutelare l’esistenza dell’impresa stessa e senza mezzi termini ha portato Boeing ad innovarsi. Al fine di effettuare tale operazione, la stessa compagnia ha accettato una nuova sfida e l’ha “lanciata” direttamente al suo competitor principale: Airbus. Cosa è stato fatto? Beh, p stato presentato il primo modello di aereo a propulsione nucleare. 

Depositato nel 2012, il brevetto per questo velivolo ha visto la luce pubblica per la prima volta quest’anno e, secondo diverse indiscrezioni sarà pronto a solcare i cieli ben presto.  Boeing ha deciso, quindi, di adottare una strategia impeccabile e minatoria visto che  dopo gli incidenti dei 737, Airbus non aveva lasciato grande spazio nel mercato.

Stando alle dichiarazioni ufficiali, il nuovo propulsore montato su questi aerei sfrutterà un raggio laser al fine di  vaporizzare Deuterio e Trizio. Questo processo consentirà di dare vira ad una forte energia che verrà  poi rilasciata insieme all’elio. In termini di inquinamento la nuova proposta è del tutto priva di rischi: infatti rappresenta una delle scelte più eco-friendly per l’ecosistema, ma le problematiche riguardanti eventuali incidenti sono ben più azzardate.

Boeing sfida Airbus: ecco il nuovo aereo della compagnia

I nuovi arei a propulsione nucleare posseggono una camera di innesco posta sui propulsori. Questa camera è stata predisposta per dare vita ad un’importante fenomeno di aggregazione dei protoni che rivestono il compito di sprigionare calore. Assieme alla vaporizzazione degli isotopi si darà, quindi, vita all’alimentazione della turbina.

Per quanto riguarda l’elemento utilizzato per dar vita a tutto il processo, le fonti parlando dell’Uranio 238, classico catalizzatore che viene impiegato anche nei viaggi spaziali.

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