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Basta clonare una SIM di Tim, Wind e Vodafone per svuotare i conti correnti

In Italia, ormai, imbattersi in truffe telematiche, truffe telefoniche e truffe bancarie, è diventato sempre più comune. Ogni giorno, infatti, circa un Italiano su cinque rischia di essere raggirato da uno dei centinaia di truffatori che ormai hanno invaso il nostro paese con l’unico scopo di spillare quanti più soldi possibili alle vittime.

A quanto pare, però, ultimamente si sta diffondendo una truffa abbastanza vecchia che è stata rivisitata per essere ancora più pericolosa. Stiamo parlando del SIM Swap Scam, la nuova truffa telefonica che punta a clonare le SIM in modo tale da utilizzarle per accedere ai conti bancari online dei malcapitati.

Purtroppo tutto questo è possibili a causa della disattenzione di milioni di Italiani che ogni giorno pubblicano centinaia e centinaia di informazioni personali sui loro profili Social.

SIM Swap Scam: ecco come ci si può difendere dalla truffa

La nuova truffa del SIM Swap Scam sta mietendo decine di vittime tra i clienti Tim, Wind, Tre e Vodafone che, dopo essere stati tagliati fuori dalla propria linea telefonica, spesso vedono anche il proprio conto corrente azzerarsi. 

Nonostante questo tipo di truffa sia abbastanza complessa, i truffatori non si perdono certo d’animo. La truffa parte con la falsificazione dei documenti grazie ai dati personali importanti pubblicati erroneamente sui social. Successivamente, attraverso i documenti falsificati, il truffatore procede alla richiesta di una nuova SIM dichiarando lo smarrimento della vecchia. Ricevuta la nuova SIM con il numero collegato all’account bancario della vittima, per il truffatore accedere al conto corrente di quest’ultima diventata molto semplice. Basterà infatti richiedere una password temporanea alla banca della vittima ed il gioco è fatto. 

Difendersi da questa truffa non è difficile. Nel momento che il truffatore attiverà la nuova SIM, infatti, la vostra verrà automaticamente disattivata. In quel momento, quindi, contattate immediatamente il vostro operatore e la vostra banca per bloccare ogni transazione non autorizzata.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio