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Auto Diesel: studi dimostrano che potrebbero inquinare meno delle elettriche

Un tempo le motorizzazioni messe a disposizione dell’utente erano soltanto due: Diesel o benzina. Nonostante il secondo sia sempre la scelta ideale per chi volesse una vettura in grado di mantenere alti giri, di “spingere forte”. ideale nel traffico cittadino, i Diesel sono la scelta ideale per chi cerca un motore affidabile, sicuro e duraturo nel tempo. Sicuramente non prestante come un benzina, ma decisamente più parco nei consumi. Non si può dire però che non sia inquinante.

A tal proposito nel corso degli anni sono nati i primi modelli di automobile alimentati a gas: metano o GPL. Attualmente sono diventati uno standard e ogni casa automobilistica (o quasi) vanta nel proprio catalogo almeno una motorizzazione a gas. Le automobili alimentate a metano o a GPL sono estremamente economiche, ma il risparmio reale lo si può notare in città o quando si deve affrontare un lungo viaggio e ci si può dividere la spesa con altri passeggeri.

In molti casi si può avere un risparmio del 50% rispetto ad una motorizzazione a benzina. Il difetto reale è che non permettono un chilometraggio eccessivo, costringendo l’utente “a fare il pieno” ogni 300 km circa, a seconda della capienza del serbatoio e delle condizioni climatiche. Il gas infatti è soggetto alla temperatura esterna, la quale, intervenendo attivamente sulla sua struttura chimica, ne comporta una compressione o decompressione, la quale a sua volta, determina la capacità di carico del veicolo.

Il futuro delle automobili è “l’elettrico”?

Il trend del momento invece viaggia su un altro binario. La moda del momento sembra essere l’elettrico (o perlomeno l’ibrido). Quasi tutte le case automobilistiche stanno investendo nel motore alimentato ad energia elettrica, in quanto sembra essere decisamente più ecologico delle soluzioni sopracitate. Ma sulla base di quali elementi si può affermare ciò?

Al giorno d’oggi Tesla è la pioniera nel segmento ed è un punto di riferimento per gli altri Brand, nonostante i numerosi problemi che hanno afflitto (e continuano ad affliggere) le vetture dell’azienda di Elon Musk.

Audi con la sua E-Tron, in uscita nel 2023, vuole conquistar una nuova fascia di utenti interessati a veicoli premium sì, ma anche ecologici. Al momento però la macchina leader nella fascia consumer è la Leaf, prodotta da Nissan.

Una delle motivazioni che spinge un utente ad acquistare un’auto alimentata a corrente sta proprio nel fatto che le auto elettriche inquinano meno di quelle a gasolio. Quest’affermazione è vera sì, ma secondo uno studio effettuato dal CES-Ifo, l’istituto di Monaco di Baviera, molto spesso anche le auto Diesel possono inquinare meno di quelle elettriche. Stupiti, vero?

Diesel: inquina veramente meno dell’elettrico?

Ammettiamo che una simile frase possa risultare provocatoria. Di fatto, prima di gridare alla “fake news”, contestualizziamo il tutto. Le auto elettriche rimangono la scelta più ecologica che si possa fare al giorno d’oggi. La notizia “shock” che viene direttamente dallo studio del CES-Ifo, riguarda proprio gli agenti inquinanti posti da un’autovettura alimentata ad energia elettrica ed una Diesel.

L’istituto di monaco di Baviera ha infatti confrontato le emissioni di CO2 di una Mercedes C 220d alimentata con un motore Diesel, con quelle di una Model 3 di casa Tesla. Dai risultati è emerso che l’auto elettrica produceva 165 grammi di Anidride Carbonica, contro i 141 provenienti dalla vettura tedesca. Ai grammi di CO2 prodotti dalla Tesla però, si sono aggiunti altri 100 necessari per lo smaltimento delle batterie. Infine, considerando i costi della corrente che variano di Paese in Paese, risulta più chiaro il perché dell’affermazione del CES-Ifo che ha shockato il mercato automobilistico.

La situazione proposta però è vera anche se si considera una percorrenza con l’automobile di circa 15.000 km all’anno e una durata del veicolo di circa 10 anni. Senza contare che durante gli anni di utilizzo della vettura, qualsiasi danno all’impianto potrebbe far lievitare gli agenti inquinanti. Al momento si stanno analizzando tutti i dati, ma prima di vedere un’automobile totalmente ecologica, bisognerà aspettare ancora qualche anno. A ribadir ciò infatti, ci pensa anche Carlo Beatrice, noto ricercatore italiano al CNR.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis