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5G: tutti i motivi dopo IFA per non comprare un nuovo smartphone

Il problema con il 5G – o uno dei maggiori problemi – è che sta affrontando gli stessi problemi che LTE ha avuto quando è arrivato per la prima volta: funziona solo in alcuni mercati e la maggior parte dei dispositivi non lo supporta. Dopo le dichiarazioni ufficiali durante l’IFA 2019 possiamo trarre delle conclusioni.

I pochi dispositivi che lo supportano utilizzano modem esterni che non sono integrati nel chipset e, come i primi dispositivi LTE, ciò significa problemi come la durata della batteria ridotta. Per fortuna, sono in arrivo nuovi chipset con supporto 5G integrato. Qualcomm ha annunciato il proprio all’inizio di quest’anno. Durante l’IFA, Qualcomm ha inoltre rivelato che il chip promesso arriverà già all’inizio del prossimo anno, con altri chipset delle serie 6, 7 e 8 che riceveranno a loro volta il supporto 5G integrato.

Già dodici partner hardware tra cui Oppo, HMD Global e Motorola hanno promesso di rilasciare i dispositivi con il chip di Qualcomm. Ad esempio, i chip della serie 6 sono di fascia media, presenti in dispositivi come Pixel 3a e Moto G7. L’ultimo chip della serie 8, d’altra parte, essendo il più recente finisce sempre per essere quello predefinito per i flagship di una data generazione. Portare il supporto 5G a quelle serie di chip potrebbe rivelarsi la mossa vincente.

Il supporto per il 5G rende un dispositivo migliore di qualsiasi altro, ma i problemi sono ancora tanti

Qualcomm ha anche annunciato che sta rinominando le soluzioni 5G per rendere un po’ più facile per i consumatori aggiornarsi sulle ultime novità. Fino ad ora, i clienti esperti di 5G hanno dovuto tenere traccia dei nomi dei modem, dei ricetrasmettitori RF e delle soluzioni di antenne per rimanere al corrente. In particolare, l’azienda sta rinnovando le sue soluzioni complete end-to-end come “Sistemi RF modem 5G”, a partire dal sistema RF modem 5G Snapdragon X55. Potresti già avere familiarità con l’X55, è il modem che dovrebbe alimentare i prossimi modelli 5G Note 10.

La società è anche molto entusiasta di un nuovo modulo antenna mmWave per l’X55, solo per “uso wireless fisso”, per gli hotspot e la banda larga domestica. Promette fino a 1,7 km di autonomia nelle aree rurali e 1,1 km in ambienti urbani più densi, il che è più di quanto ci saremmo aspettati. Quindi, perché acquistare o non acquistare uno smartphone 5G? Perché sarà più di una semplice novità in una manciata di telefoni costosi, tuttavia sarà inizialmente per pochi. Grazie a questi nuovi chipset in arrivo, vedrai molti più dispositivi che lo supportano. In tal caso, potresti persino finire per acquistarne uno senza sapere che supporta il 5G.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano