Una delle novità più attese dagli automobilisti italiani, durante quest’anno, riguardava sicuramente la tanto paventata abolizione del bollo auto. Presente in pochi altri Paesi europei, questa tassa risulta essere tra le più invise ai cittadini, insieme al canone Rai, ed era prevista la sua abrogazione proprio durante questo mandato di Governo.

La delicata situazione politica italiana, d’altronde, ha portato a non avere più questa garanzia. Quella che prima sembrava essere tra le priorità del neoformato Parlamento, in realtà resterà irrealizzata ancora per un po’ di tempo. Almeno fino a quando non si troveranno dei fondi sufficienti a giustificarne l’abolizione.

Inizialmente, infatti, il disegno di abrogazione consisteva nello sfruttare una certa quantità di fondi derivanti dall’abbassamento dello spread. Ma le cose sono andate diversamente, com’è noto.

Abolizione del bollo auto lontana, italiani delusi da questo cambio di rotta

Nonostante nei programmi sembrasse fattibile, però, l’abolizione avrebbe richiesto un notevole sforzo in termini di fondi. Dal momento che la Corte Costituzionale ha concesso autonomia decisionale alle Regioni riguardo il mantenimento o l’abolizione della tassa, la palla è passata nelle mani di un altro ente istituzionale.

Che, stando a quanto affermato da molti esperti, non ha nessuna intenzione di rinunciare a entrate così copiose provenienti, appunto, dal bollo auto, per consentirne la sua abolizione. Anzi, stando a quanto stabilito, ogni Regione potrebbe perfino decidere di aumentarne il costo.

Non ci resta che attendere le prossime mosse “politiche” e le linee guida provenienti dai Ministeri, nella speranza che si faccia l’interesse dei tanti automobilisti italiani.

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