Allo stato attuale delle cose il bollo auto è ancora una grossa incognita per gli italiani. Per molti la sua abolizione rappresenta un sogno, ma bisogna ancora aspettare e districarsi fra la marea di notizie che circolano a riguardo nel Web.

Spesso si parla di abolizione anche per via delle proposte di legge dichiarate ma mai attuate dal governo italiano. L’ultima proposta di fatto, viene da Luigi Di Maio, vice premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, possibile grazie al recente calo dello spread in Italia. a ciò si lega anche la sentenza n.122 della Corte Costituzionale, che stabilisce maggiore libertà alle singole Regioni sulla questione del bollo auto. Vediamone insieme i dettagli.

La Corte Costituzionale non ha abolito il bollo auto

Luca Antonini, giudice della cassazione, aveva espresso una proposta in sede, precisamente la n.122/2019 che stabiliva che la tassa sul possesso delle autovetture non avrebbe subito eccessivi aumenti per via della pressione fiscale. Tali limitazioni sono fissate dal legislatore statale e oltre le quali non si potrà potuto andare. Nessun accenno a riduzioni ed esenzioni purtroppo.

Considerando che ogni Regione potrà decidere di proprio conto, si possono prevedere esenzioni anche se non sono del tutto approvate e previste dal legislatore. Quindi una eventuale abolizione sarebbe frutto di una scelta della singola Regione; scelta non approvata ne avvallata dalla Corte Costituzionale.

Bollo auto: la realtà è ben diversa da quel che appare

Diciamolo, una volta per tutte: il bollo auto è ancora vigente in Italia. Non è stato abolito e sebbene gli italiani siano pronti a dichiarare vittoria a seguito della sua cancellazione della tasse italiane, bisogna ancora pagarlo annualmente senza scampo.

La confusione però è generata dalla proposta del Ministro Di Maio. Il politico del movimento M5S infatti, aveva annunciato nel corso di un’intervista, che il Governo avrebbe garantito entro l’inizio del prossimo anno, tutte le misure necessarie per attuare la cancellazione (o perlomeno, riduzione) del bollo auto.

Ovviamente per lo Stato una mossa del genere significa un grosso calo di denaro nelle casse, pertanto l’idea era quella di attingere ai risparmi avuti grazie al calo dello Spread. Purtroppo tale ipotesi con la nuova e improvvisa crisi di Governo dichiarata pochi giorni fa, ormai sembra essere svanita nel nulla.

FONTEquattroruote.it
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