Xiaomi Mi A3 aveva un compito importante. Dopo il successo dei suoi predecessori, Mi A1 e Mi A2 e Mi A2 Lite, Mi A3 convince nonostante le specifiche da mediogamma. Ma vediamolo con attenzione nella recensione completa.
Partiamo dalle dimensioni: 153,48 x 71.85 mm con circa 8.47 di spessore. Compatto e con un pannello AMOLED da 6.08 pollici soltanto in 1560×720 pixel con 283 ppi. Questo è uno dei punti dolenti del device: contestato da molti e criticato dai giornalisti, bisogna ammettere che sembra anacronistico e obsoleto nel 2019, eppure nell’uso quotidiano non disturba e risulta sempre piacevole, oltre ad essere un passo avanti rispetto alla versione precedente.
I materiali sono ottimi e troviamo Corning Gorilla Glass 5 anteriormente e posteriormente a protezione del device. Sotto al display troviamo il lettore per le impronte digitali, sempre veloce e preciso come da tradizione Xiaomi. Posteriormente troviamo tre lenti con flash led mentre sul lato frontale un gotch che cela il sensore della fotocamera anteriore.
La batteria da 4030 mAh che assicura prestazioni di tutto rispetto e una durata fino a dopocena senza problemi anche con un uso stress. Sicuramente l’ottimizzazione software del sistema operativo presente a bordo ed un hardware equilibrato e a lungo testato, giocano la loro parte. Connettività completa di WiFi 802.11 a/b/ac/n/g, Bluetooth 5.0 e USB di tipo C. Assente però l’NFC.
A bordo troviamo Android One che assicura prestazioni da primo della classe e aggiornamenti in anteprima. Non ci sono programmi inutili, ma noi vi consigliamo l’app di Google Camera per aumentar le già ottime prestazioni con la fotocamera.
L’hardware vede uno Snapdragon 665 e l’Adreno 610 che per il Gaming non risulta particolarmente frizzante ma tutto gira fluido e senza particolari rallentamenti. Nell’uso quotidiano è sempre piacevole, pulito e anche con un uso Social intenso, il device “sa il fatto suo”. Lo storage interno è di 64GB con possibilità di espandere la memoria tramite microSD.
Sul versante posteriore abbiamo tre lenti, lo stesso comparto ottico di Mi9T, in configurazione 48+8+2 Megapixel. Il sensore principale è il Sony IMX 582 e assicura scatti ottimi. La wide angle da 8 Megapixel diverte e le luci e le ombre degli scatti del dispositivo vengono gestiti molto bene. In 4K molto dettaglio ma la stabilizzazione è quasi assente, in FullHD invece la stabilizzazione è molto molto molto buona. Nei video inoltre c’è la possibilità di girare i video settando la tipologia di lente.
I ritratti con la 2 Megapixel sono molto nitidi e lo sfocato gradevole, piacevole e non “nervoso”. I panoramici con la posteriore però le foto vengono bruciate. L’anteriore invece è da 32 Megapixel con apertura f 2 e non è male se si considera la fascia di prezzo. Tanti dettagli, poco piacevole la gestione delle luci.
Xiaomi Mi A3 non è perfetto. Costa circa 300 Euro, anche se lo street price ci permette già di trovarlo a circa 230 Euro su Amazon. Manca l’NFC e il display è solo HD+. Nel complesso si muove bene, è un buon tuttofare e per noi è assolutamente promosso.