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Tim, Wind, Vodafone e Tre: addio al credito con i servizi a pagamento

E’ capitato più o meno a tutti di aver avuto a che fare con servizi a pagamento non richiesti, dei veri e propri abbonamenti-truffa che vengono attivati sulla SIM senza aver dapprima ricevuto il nostro consenso e che sono in grado di svuotare il credito telefonico in men che non si dica.

La maggior parte di questi servizi a pagamento vengono attivati accidentalmente quando si naviga in Internet dal cellulare: basta un clic su un banner pubblicitario o un pop-up ingannevoli per essere reindirizzati alla pagina Web di un servizio a valore aggiunto che viene in questo modo automaticamente attivato. In altri casi, la truffa può essere diffusa anche via malware. Il virus, una volta installatosi sullo smartphone, ci obbliga a cliccare su un determinato banner ed è così che viene attivato l’abbonamento-truffa.

Servizi a pagamento non richiesti, ecco come difendersi

Difendersi dall’attivazione di servizi a pagamento non richiesti è semplice, grazie anche a tutti gli strumenti che sono stati messi a disposizione di noi utenti negli ultimi anni. Anzitutto, dal momento in cui il pericolo si nasconde tra i banner ed i pop-up che minano le pagine Web visitate, sarebbe opportuno scaricare sullo smartphone un’applicazione come AdBlocker che blocca i banner, i pop-up ed altre pericolose pratiche che vengono utilizzate per svuotare il credito.

In secondo luogo, si consiglia la navigazione in modalità Desktop, in modo tale da avere sempre una panoramica della pagina visitata e non ritrovarsi fastidiosi banner spuntati dal nulla. Infine, ricordiamo che tutti gli operatori telefonici permettono di bloccare l’attivazione dei servizi a pagamento. Per attivare il blocco automatico basterà rivolgersi al servizio clienti dell’operatore telefonico di riferimento.