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Telefonini preistorici che valgono una fortuna: ne avete uno?

Abituati al continuo usa e getta, ai telefoni che durano appena qualche anno per poi iniziare a dar problemi, a vedere sempre più modelli sul mercato, anche a prezzi decisamente concorrenziali, molto spesso ignoriamo quanto i vecchi telefoni, tra i primi in produzione, fossero davvero notevoli quanto ad efficienza, durata della batteria e ricezione per le chiamate e i messaggi.

Nel marasma del mercato globale, sempre più possibilità si affacciano nel mondo della telefonia, con l’innovazione e la creazione di telefoni ormai capaci di controllare e gestire quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana: dagli appuntamenti allo svago, dalle interazioni sociali perfino agli elettrodomestici, che ora si possono accendere, spegnere e programmare tramite delle apposite app.

Ma facendo un passo indietro a quando i telefoni venivano utilizzati quasi esclusivamente per le chiamate e i messaggi, per semplificare le comunicazioni tra gli utenti, sembra davvero passata un’eternità, e al tramonto di un decennio (essendo già nel 2019), alcuni di questi dispositivi sono man mano diventati vintage, veri e propri oggetti da collezione per gli appassionati. E allora, perché non dare un’occhiata in soffitta se si possiede qualcuno di questi modelli? Ad oggi, potrebbero fruttare una fortuna. Vediamo quali.

Mobira Senator

Probabilmente non lo ricorda quasi nessuno. Classe 1981, ma inconfondibile per la sua bizzarra dimensione e per la peculiarità di essere estremamente scomodo (un telefono collegato ad un apparecchio portatile, che nel complesso pesava più di 3 kg), è stato uno dei primi tentativi di approccio alla telefonia senza fili. Nelle aste internazionali, i fortunati possessori di questo gioiellino potrebbero portare a casa fino a €1000.

Motorola DynaTAC

Altro modello estremamente ricercato dai collezionisti, questo telefono risalente al 1984 ebbe una tiratura di soli 30.000 pezzi, dettaglio che lo rende ancor più appetibile e prezioso. Con il suo peso di quasi 1 kg e un design discutibile nelle tonalità di bianco, fu in assoluto il primo portatile della storia. Aveva una durata di standby di quasi 8 ore e un display futuristico a LED, che lo resero definitivamente rivoluzionario per l’epoca: il prezzo di vendita come modello vintage sfiora anche qui i €1000.

Nokia 3310

Come omettere l’indimenticabile Nokia 3310? Con il suo design minimale e inconfondibile, nonché la leggendaria resistenza che gli è valso il soprannome de “l’indistruttibile”, questo modello può fruttare fino a €300. Merito anche della fama imperitura e dei numerosi meme sparsi per il web?

Ericsson T10

Un altro telefono pionieristico per il suo tempo. Era il 1996 e il T10 faceva il suo ingresso sul mercato, col mitico sportellino apribile della tastiera. Se in perfette condizioni, può valere la riguardevole cifra di €2000 per i veri appassionati.

Motorola Startac 70 Rainbow

Un modello assolutamente sui generis, quasi come le limited edition a cui oggi siamo abituati, che faceva dell’apertura a conchiglia e del proprio aspetto multicolor la sua cifra distintiva. E se di cifre dobbiamo parlare, anche questo gioiellino ben conservato può arrivare a valere la bellezza di €500.

Nokia 8800 Gold Arte

Ancora una limited edition, ma stavolta per davvero, perché il modello 8800 dell’imperatrice Nokia era completamente placcato in oro con degli inserti in vera pelle. Nelle aste online, sono stati guadagnati dalla sua vendita ben €1000.

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Pubblicato da
Monica Palmisano