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Marte: la NASA è convinta di renderlo un giorno abitabile

Il dibattito sulla possibilità un giorno di colonizzare Marte non accenna a spegnersi, visti anche i proclami della NASA sulle prossime missioni spaziali che avranno come base la Luna. La terraformazione del pianeta rosso è stata teorizzata anche da Elon Musk ma, allo stato attuale delle tecnologie a nostra disposizione, si tratta probabilmente di un bel sogno.

Tuttavia, alcuni scienziati sono andati oltre sostenendo l’esistenza di soluzioni alternative rendere abitabile il Pianeta Rosso. Tra i laboratori della Harvard University, la NASA e la University of Edinburgh, si parla infatti di un aerogel di silice che inneschi un effetto serra su Marte. Il team di ricerca sostiene che basterebbe uno schermo di questa sostanza spesso 2-3 centimetri per ricreare le condizioni favorevoli alla vita almeno in porzioni limitate del territorio.

 

La NASA è convinta di rendere Marte un pianeta abitabile

Nell’articolo pubblicato su Nature, i ricercatori sostengono che la sostanza filtrerà infatti i raggi solari in modo selettivo facendo passare la luce visibile utile per la fotosintesi, mentre bloccherà le radiazioni ultraviolette pericolose. In questo modo si manterranno le temperature stabili senza bisogno di altre fonti di energia.

L’aerogel di silice è un materiale promettente perché il suo effetto è passivo. Non richiederebbe grandi quantità di energia o manutenzione di parti mobili per mantenere una zona calda per lunghi periodi di tempo“. Questo ha dichiarato Laura Kerber del Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Gli scienziati sottolineano che questo approccio locale, realizzabile con una tecnologia ben compresa dagli umani, è molto più pratico rispetto all’ipotesi della terraformazione che richiederebbe interventi su vasta scala.

Al momento è però necessario ragionare un passo alla volta: il team vuole ora testare l’idea qui sulla Terra, in climi simili a quelli marziani. Tra le possibili mete individuate, alcune zone dell’Antartide o le valli del Cile.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte