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WhatsApp ci fa ammalare: una nuova ricerca scientifica chiarisce tutto

Per mesi e mesi, da quando WhatsApp è entrato di prepotenza nelle nostre vite, ci siamo abituati a studi scientifici volti a dimostrare al pubblico quanto un uso costante della piattaforma di messaggistica istantanea fosse deleterio alla salute. Ora si trovavano analisi incentrate sul troppo tempo trascorso in chat, ora analisi sugli effetti dell’uso degli smartphone.

 

WhatsApp, arriva il primo studio che dimostra i benefici della chat

Ebbene, ad anni di distanza dall’arrivo di WhatsApp è arrivata la prima ricerca che dimostra i benefici della chat. Stando alle tesi evidenziate sul Journal of Human-Computer Interaction della Edge Hill University, è emerso che l’utilizzo corretto di WhatsApp porta ad un aumento dell’autostima ed una minore ricerca di solitudine.

Allo stesso tempo i frequentatori costanti di WhatsApp dimostrano di avere competenze relazionali più profonde.

La ricerca nasce sulla base di risultati ottenuti da una selezione di 200 utenti, per la maggior parte donne. L’utilizzo medio di queste persone della chat è di 55 minuti al giorno. 

I ricercatori che hanno condotto questo studio, mettono in primo piano lo strumento dei gruppi. Le conversazioni aperte a più utenti portano a relazioni più stabili tanto con gli amici quanto con i familiari.

Questo studio, ne siamo sicuri, farà molto discutere l’opinione pubblica, ma di certo è interessante avere un’analisi che va a bilanciare le numerose voci di critica alla chat.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: whatsapp