News

5G: a che punto sono le attivazioni delle reti di Wind Tre, Iliad e TIM

Come sappiamo dall’asta di assegnazione delle bande di frequenza, la rete 5G italiana può contare su cinque operatori per il suo sviluppo tra TIM, Vodafone, Wind Tre, Iliad e Fastweb.

Ma in molti cominciano a peccare d’impazienza e si chiedono quando potremo toccare la potenza del nuovo segnale con mano. Quindi, a che punto siamo per la rete 5G in Italia? Facciamo un rapido riepilogo di operatore in operatore.

5G: a che punto sono le attivazioni delle reti TIM

Dopo Vodafone, anche TIM si appresta ad attivare la nuova rete destinata al consumo commerciale, e lo ha fatto con un nuovo spot istituzionale incentrato proprio sull’imminente lancio. La data non è ancora certa, ma si parla solo di poche settimane che gli utenti dell’operatore dovranno attendere per godere della nuova connessione.

Già in occasione del Festival di Sanremo, TIM ha tuttavia sfoggiato le proprie potenzialità con le frequenze da 3,7 GHz tramite le antenne intelligenti Ericsson (massive MIMO) che possono adattarsi in modo dinamico alla posizione dei singoli clienti e in relazione al traffico dati generato.

Sviluppo del 5G: Wind Tre e Iliad

Wind e Tre hanno puntato sul centro Italia tra Prato e L’Aquila, due città che si vanno ad affiancare da Milano, Bari e Matera per testare la rete 5G in via di sviluppo e che vedrà il suo apice a partire dal 2022. Per ora i due operatori stanno implementando lo svecchiamento progressivo della proprio infrastruttura di rete. Pronto a diffondere su tutto il territorio la nuova Super Rete 4.5G.

Iliad, invece, nonostante abbia avuto la possibilità di accedere a una porzione della banda sui 700 MHz pagandola solo la base d’asta, è ancora incerta nei tempi di realizzazione della propria rete. Attualmente, Iliad deve decidere se puntare diretto al mondo iperconnesso del 5G, oppure concentrarsi sullo sviluppo della propria rete 4g/LTE.

L’accordo stretto con INWIT (Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A.) lascia comunque ben sperare che le sue torri di trasmissione possano funzionare per la diffusione del segnale Iliad.

Condividi
Pubblicato da
Flavio Mezzanotte