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Whatsapp: ecco i migliori 3 trucchi per stupire gli amici

Whatsapp è ormai da anni la principale app di la messaggistica istantanea. Utilizzata dagli utenti di tutto il mondo, infatti, domina da tempo le classifiche di ogni store, come Play Store e App Store, con i suoi 5 miliardi di download. E facile immaginare, però, che dai primi giorni del suo rilascio, l’app è completamente cambiata, rivoluzionando il design e aggiungendo nuove funzioni più e più volte nell’arco della sua vita.

In questi grandi progetti, però, gli sviluppatori si divertono nel creare, all’interno del codice, qualche funzione nascosta che gli utenti sono spinti a trovare utilizzando l’app. Queste funzioni nascoste, spesso, sono dei trucchi che semplificano realmente l’utilizzo dell’app. Scopriamone alcuni qui di seguito.

Whatsapp: ecco trucchi e segreti che forse non conosci

Molte delle funzioni “nascoste” di Whatsapp, sono in assoluto dei salvavita. Quante volte, ad esempio, avremmo avuto bisogno di calcare determinate farsi in un discorso e pensavamo di non poterlo fare. In realtà è possibile e possiamo farlo in questo modo:

Per il grassetto è necessario inserire il testo desiderato tra due asterischi: *esempio* -> esempio ;
Per il corsivo è necessario inserire il testo desiderato tra due trattini bassi: _esempio_ -> esempio ;
Per il testo sbarrato, invece, è necessario inserire il testo desiderato tra due tilde∼ : ∼esempio∼ -> esempio .

Un’altro trucco riguarda la notifiche personalizzate per ogni gruppo. Grazie a questa funzione, quindi, potremo riconoscere ad occhi chiusi da che gruppo Whatsapp proviene il messaggio, senza dover obbligatoriamente prendere il telefono. Per farlo bisognerà aprire la chat di gruppo > cliccare sul nome > aprire le impostazioni > notifiche.  

Infine, l’ultimo trucco, riguarda la scrittura senza mani. In questo caso, però, il trucco è utilizzabile anche su tutte le altre app e quindi non solo su Whatsapp. Per farlo avrete bisogno di utilizzare la tastiera Gboard, standard di google, e cliccare l’icona del microfono in basso.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio