Downdetector nasce per soddisfare le esigenze degli utenti, ma soprattutto per accompagnarli in un percorso nel quale si cercherà di raggiungere un’esperienza complessiva abbastanza soddisfacente. Tutti i dati che andremo ad elencare sono raccolti per mezzo di segnalazioni dirette della community, ciò sta a significare che ci sono persone in tutto il mondo che ogni giorno premono il pulsante “ho un problema con…” andando a comunicare al sistema la propria difficoltà; nessun legame esiste di base tra Downdetector e le aziende del settore.
Chiarito il metodo utilizzato per la raccolta dei dati, è arrivato il momento di capire quali sono le informazioni effettivamente fruibili. Al collegamento alla pagina dell’operatore desiderato si verrà messi di fronte ad un grafico temporale
con il numero di feedback ricevuti nel corso delle ultime 24 ore (in questo modo se vedrete un picco, sappiate che molto probabilmente si è registrato un down).Premendo invece “Mappa attuale” si aprirà la seguente cartina geografica con la quale il consumatore potrà scoprire la localizzazione della problematica, ovvero le zone in cui il down sta attualmente colpendo (questo invece si basa sulla geolocalizzazione dei segnalatori).
In ultima analisi è possibile mettere le mani su un plugin Facebook per mezzo del quale arrivare a leggere i commenti (e scoprire le conseguenze del down) di chi ha inviato la propria segnalazione.