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La Terra è piatta: i terrapiattisti insistono su quest’assurda teoria

Il fenomeno dei Terrapiattisti è ormai inarrestabile, tanto che dal web hanno trovato presto spazio nelle TV nazionali e nelle prime pagine dei quotidiani più importanti d’Italia. Il primo programma ad occuparsene è stato le Iene, il cui inviato ha anche partecipato ad un evento in cui si riassumevano i postulati principali della teoria negazionista.

Recentemente uno dei leader del movimento, Agostino Favari, 40 anni e laureato in ingegneria elettronica, è stato intervistato dall’edizione italiana del Huffington Post, alla quale ha rivelato che in un prossimo evento del 12 Maggio a Palermo darà “dimostrazione dell’assenza di curvatura della Terra”.

 

I terrapiattisti usano cartografie e dati esperienziali a sostegno

Secondo il Favari, l’assenza di curvatura si può dimostrare facilmente confrontando ciò che si vede se si sale a determinate altezze dal livello del mare. Per un qualche motivo, i terrapiattisti sostengono che all’orizzonte la porzione di pianeta che vediamo è sempre la stessa

, mentre se fossimo su una sfera ne dovremmo vedere di più. Lo stesso Favari si arrampica sull’etimologia della medesima parola orizzonte poiché “dimostra che la terra sia piatta, altrimenti si chiamerebbe curvizzonte“.

“Immagina di salire su una montagna vicino al mare e vedrai che l’orizzonte si alza ai tuoi occhi, non lo vedi in basso. Se la terra fosse una sfera, dovresti vedere che l’orizzonte si abbassa. Io sono stato fino a 400 metri sul livello del mare, sulla costa nord della Sicilia, e l’orizzonte è rimasto lì, non si è abbassato”.

Anche il concetto di Fernão de Magalhães (Magellano per noi), il famoso esploratore e navigatore portoghese, è messo in discussione dal team di Favari, i quali rifiutano anche lo strumento del mappamondo. La cartografia del globo, su cui tutti noi abbiamo fantasticato almeno una volta, viene sostituita dalla Gleason Map, ovvero l’immagine del mondo schiacciata su un piano. Quella che è stato concepito come un esercizio cartografico per studenti del 1895 è diventato quindi il principale riferimento e conforto dei terrapiattisti. Quegli stessi sostenitori che negano l’esistenza dell’Australia, come dichiarato in un post ormai quasi 2 anni fa.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte