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Cellulari: ecco quelli che valgono una fortuna, vietato rottamarli

Negli ultimi anni si è creata una sottocultura attorno ai vecchi cellulari anni ’80 e ’90, telefoni orientati più all’obiettivo della chiamata e del SMS che alle prestazioni hardware. La spinta al consumismo odierno ha stimolato la voglia di collezionare questi cellulari dimenticati nei vari cassetti di casa.

Alcuni di quei modelli sono diventati rarissimi, per questo tra i collezionisti si è creata una bolla economica tanto da muovere cifre da capogiro. Scorrendo tra i cellulari più ricercati, da una parte è bello riaffondare nei ricordi dei produttori storici.

 

Cellulari: ecco quelli che valgono una fortuna, vietato rottamarli

Il primo modello che ha debuttato con successo tra il grande pubblico, complice qualche film al cinema, è stato il Motorola DynaTac 8000x: un telefono che oggi vale 1000 euro se in condizioni perfette visto che è del 1984.

Di Motorola però non si può dimenticare quell’icona di stile che era il RazrV3. Molto più recente del DynaTac, nel 2004 aveva un display e una tastiera retro illuminata a colori che ha lasciato il segno. Oggi può valere oltre 150 euro.

Parlando di Nokia, il super mattone Mobira Senator degli anni ’80 è oggi ricercato in buono stato dai collezionisti per una cifra vicina ai mille euro. Tuttavia, il vero re della casa finlandese rimane sempre Nokia 3310: un device indistruttibile funzionante può valere 130 euro se in perfette condizioni. Chiudiamo parlandovi di un cellulare che dello stile e design ha fatto parlare di sé. Soprannominato il cellulare-rossetto, Nokia 7280

è una vera perla rara sul mercato tanto da valere 300 euro tondi!

Se si parla di storia del cellulare non può mancare Ericsson, famosissimo produttore oggi scomparso nel segmento. I suoi modelli erano gli antagonisti di Motorola e Nokia, con quel tocco di design e tecnologa in più dalla loro. Sappiate che il T10 della casa svedese oggi può staccare prezzi da 2.000 euro! Mentre il T28, molto più estremo del T10 per lo spessore ridottissimo e lo “sportellino attivo”, in buone condizioni può fruttare qualche centinaia di euro.

Per chi avesse mai avuto l’ardire di comprare il primo iPhone 2G del 2007, sappiate che questo cellulare dimenticato chissà dove può valere di base 200 euro. Ma i collezionisti più accaniti di Apple sono disposti a pagarne anche 1000 di euro per un esemplare in perfette condizioni ancora nella scatola.

Chiudiamo la lista con la recente scoperta del valore del primo smartphone che ha montato un OS Google Android. La menzione speciale va all’HTC Dream G1, un telefono bellissimo con schermo scorrevole che nascondeva la tastiera querty. Beh, sappiate che questo modello è ricercatissimo e può valere anche 2500 euro!

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte