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4G: le SIM possono smettere di funzionare con TIM, Vodafone, Wind e Tre

Alcuni utenti potrebbero lamentare un disservizio su rete 4G che blocca la connessione dati ed impedisce alle applicazioni di funzionare correttamente sul telefono. Non dipende dal dispositivo ma tutto ciò è legato ad un problema di rete comune a tutti quanti gli operatori. Ne risentono tanto gli MVNO tanto i gestori di rete reale con TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad. Ma vediamo cosa potrebbe succedere.

 

4G in pericolo: cosa potrebbe succedere agli utenti TIM, Wind 3, Vodafone, Iliad ed MVNO

Sappiamo come individuare disservizi di rete grazie ad un servizio di segnalazione per problemi su linea fissa, mobile, voce ed Internet. Ma se improvvisamente ci accorgiamo che il malfunzionamento non dipende strettamente dall’operatore allora sono guai seri. Cosa sta accadendo? Perché non riesco a connettermi quando sono fuori casa? Può esserci una sola e semplice spiegazione.

Al di là di un’errata configurazione degli APN l’unica certezza del problema malfunzionamento resta un attacco hacker. Un cyber criminale, difatti, è in grado di penetrare nella rete dell’operatore a causa di contromisure poco avanzate contro accessi esterni. Si serve di un’apparecchiatura poco costosa ed esperienza minima per fungere da ponte tra noi e l’antenna del provider. Installando questo sistema carpisce ogni chiamata, ogni messaggio ed ogni dato (anche bancario o strettamente personale) che viaggia da e verso il nostro telefono.

Ci riesce a causa di un bug di sicurezza 4G che i gestori si rifiutano di risolvere a causa di costi e tempi troppo onerosi. Non abbiamo alcun modo di difenderci. Perciò, se temete che qualcuno stia spiando il vostro dispositivo tenete bene in mente che l’unica arma di difesa è la distanza dall’aggressore. In tutti gli altri casi il telefono riconoscerà lla rete hotspot dell’hacker e tutto finirà in mani sue, con tutte le nefaste conseguenze del caso. Bisogna fare ATTENZIONE! E sperare che i fornitori di servizio si decidano ad incrementare la security con la nuova rete 5G.

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Pubblicato da
Domenico