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SMS: una storia che non finisce mai, battuti Whatsapp e Telegram

Applicazioni del calibro di WhatsApp e Telegram hanno rivoluzionato la vita degli utenti e migliorato il metodo di comunicazione. La messaggistica istantanea, infatti, ha apportato grande comodità alla vita di tutti i giorni, creando nuove possibilità e modalità di dialogo. Gruppi, emoji, gif, video e foto: tutto in un’unica applicazione e istantaneamente. Sebbene tutti questi lati positivi, però, qualcosa di negativo esiste… e proprio qua si posiziona la scelta degli utenti verso altre soluzioni.

WhatsApp, Telegram & Co: ecco il loro punto debole e la soluzione che riesce a risolverlo con il minimo di tecnologia

La messaggistica istantanea ha un unico punto debole: in situazioni di assenza di connessione è impossibile da utilizzare. Sia per chi scrive che per chi deve ricevere, l’uso di internet è necessario. Sotto questa ottica, servirsi unicamente di applicazioni come WhatsApp e Telegram

è svantaggioso… proprio per questo subentrano i cari e vecchi SMS.

Vi potrà sembrare strano, ma secondo recenti statistiche condotte da un ente specializzato (Commify), due terzi degli europei sfrutta giornalmente gli SMS in quanto raggiungono la totalità degli utenti. Riflettendo su questo punto, appare subito ovvio che gli short message service siano il mezzo più istantaneo e diretto per la pura comunicazione… soprattutto perchè richiedono solo il possesso di un telefono da parte del destinatario. Le applicazioni di messaggistica istantanea sono, senz’altro, molto diffuse, ma gli SMS le riescono ancora a contrastare in modo netto proprio per questa caratteristica appena citata. Da non dimenticare, inoltre, anche il ruolo che rivestono gli SMS nel marketing.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio