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Recensione Google Pixel 3: un top di gamma piccolo e…perfetto!

Recensione Google Pixel 3

Ben ritrovati nel nostro angolo delle recensioni con Google Pixel 3, detto il “piccolo”. Parliamo dello smartphone di riferimento del super colosso delle telecomunicazioni, e stavolta le dimensioni ridotte non contano. Non troverete alcun notch, ma il device ha delle specifiche hardware da vero top di gamma, compresa un’ottima autonomia.

 

Descrizione

 

Pixel 3, come detto, è il piccolo di casa Google, ma si sa che a Mountain View non si bada molto agli aggettivi. Il device condivide quasi tutto con il fratello maggiore 3 XL, aggiungendo però il valore della portabilità che sempre più spesso sta venendo meno negli ultimi smartphone prodotti.

Esteticamente differisce da 3 XL soprattutto nelle dimensioni, le quali a nostro avviso rendono Pixel 3 il campione nell’uso a una sola mano. I materiali costruttivi sono veramente top come quelli di Pixel 3 XL: vetro Gorilla Glass 5 con finitura opaca e solido metallo che circonda tutto il corpo del telefono.

Ma un difetto c’è:”perché il tasto di blocco è stato messo sopra il bilanciere del volume?!” In questo modo risulta molto scomodo da raggiungere.

 

Specifiche e prestazioni hardware

A bordo di Pixel 3 troviamo il super processore Qualcomm Snapdragon 845 supportato da 4 GB di RAM e una GPU Adreno 630: come sempre tutto gira fluido come un fulmine qualsiasi sia il vostro modo di utilizzarlo. Sembra quasi inutile parlarvi del software, trovandoci di fronte all’ultimo Android 9.0 Pie nella sua essenza più pura. Il display è un’unità da 5,5” OLED con risoluzione FullHD+ e 439 ppi

. Risulta luminoso e ben definito e, senza giri di parole, è proprio quello che ci si aspetta da un top di gamma.

Per essere un “piccoletto”, l’autonomia del device è davvero sbalorditiva. Abbiamo testato la batteria da 2.900 mAh per 5 ore di display acceso consecutive, con 5 e-mail in push e schermo in modalità ambient. Completano la dotazione la porta USB type-C, il fast charge 9V/2A

 

Comparto fotografico

Come anticipato, non c’è il notch e sul frontale trova spazio una dual camera da 8 MP per fare degli splendidi selfie con visione grandangolare. Oltre al lettore biometrico delle impronte digitali, nella back cover troviamo il fiore all’occhiello di Google Pixel 3: ovvero la fotocamera principale. Ancora una volta ci troviamo al cospetto di un sensore singolo, tanto ci pensa il software a correggere gli scatti alla perfezione. La camera posteriore è da 12 MP con apertura focale f/1.8 e garantisce scatti eccezionali in tutte le condizioni di utilizzo, anche in notturna.

Come vedrete nei sample caricati in galleria in basso, forse talvolta la funzione Auto-HDR è un pochino aggressiva nel correggere le foto specialmente dalla fotocamera anteriore.

Conclusioni

Volete acquistare un Pixel quest’anno o nel prossimo 2019? Beh, allora prendete questo smartphone. Sicuramente vi troverete tra le mani il dispositivo Android migliore sul mercato. Su Amazon la versione da 64 GB non costa poco, ma vi sfidiamo a trovare dei difetti importanti.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte