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Recensione AGM A9, lo strongphone tutto schermo bello da vedere e non solo

Recensione AGM A9

Il mercato degli smartphone Rugged si sta lentamente espandendo ma spesso ci si trova davanti dispositivi poco curati esteticamente e con caratteristiche sotto la media a loro volte poche ottimizzate e mal gestite dal sistema operativo. Tutto questo non è presente però sullo smartphone resistente AGM A9, un prodotto ricercato e molto valido.

Lo smartphone abbraccia la moda dei dispositivi tutto schermo pur avendo una scocca certificata praticamente contro qualsiasi imprevisto. Per gli amanti audio ha ben quattro speaker per una riproduzione a prova di orecchie, una batteria enorme ma con il supporto alla ricarica rapida e un comparto multimediale veloce. Ecco come è andata la nostra recensione.

 

Unboxing e design del prodotto

– AGM A9 con una pellicola già applicata
– SIM door key
– cavo MicroUSB Type-C
– caricabatterie 5V a 2.0A Qualcomm Quick Charge 3.0
– Adattatore MicroUSB Type-C jack audio da 3.5 millimetri
– Manualistica

AGM A9 si presenta con un corpo allungato sicuramente ben costruito, ben rifinito e “leggero” per essere un dispositivo resistente. Abbiamo virgolettato leggero perché lo smartphone ha comunque un suo peso (243 grammi) che però i designer e gli ingegneri hanno reso estremamente compatto e ben distribuito il che rende la scocca facile e allo stesso tempo piacevole da tenere in mano.

La scocca è certificata IP68 e allo standard militare MIL-STD-810G e pertanto resistente alle cadute da 1.5 metri di altezza, alle immersioni in acqua fino ad 1.5 metri di altezza oltre che totalmente resistente alla polvere (e ai granelli di sabbia). In realtà c’è di più perché AGM ha fatto cadere lo smartphone da tutte le angolazioni per 26 volte e ad un’altezza da 1.2 metri senza alcun danno.

Il dispositivo è stato utilizzato senza problemi a temperature estreme: -30 gradi e oltre 55 gradi in tutte le sue funzionalità, anche in questo caso senza problemi. Se siete degli utenti distratti, dunque, potete stare tranquilli: AGM A9 è uno smartphone che si rompe difficilmente. Oltre a questo è anche molto bello da vedere con gli angoli squadrati, rinforzati e gommati.

Il resto della scocca presenta una finitura opaca appositamente progettata per resistere ai graffi che si alterna con l’alluminio altrettanto opaco. Come tutti i rugged non mancano delle viti a vista, anche se sono solo tre per lato e anche queste perfettamente inserite nel design. I profili sono molo puliti anche nella disposizione dei tasti: la parte destra ospita il tasto di accensione, quello della fotocamera e lo slot per la scheda Nano SIM e MicroSD.

La parte sinistra, invece, ha il bilanciere del volume e un pulsante personalizzabile che di default attiva Google Assistant. In basso c’è il foro per un microfono e la porta USB Type-C che viene utilizzata anche per coadiuvare l’audio al posto del jack audio da 3,5 millimetri assente. In questo caso viene fornito un adattatore. In alto, invece, c’è un secondo microfono mentre frontalmente non manca un LED di notifica.

 

Il display e il comparto multimediale

il display è un pannello LCD da 5.99 pollici di diagonale, 2160 x 1080 pixel di risoluzione, aspect ratio 18:9, 403 ppi e un contrato di 1500:1. Uno schermo molto luminoso e ben incastonato nella scocca considerando sempre la natura resistente del dispositivo. A dire il vero ci spaventa molto avere uno schermo così generoso su uno smartphone che resiste, almeno sulla carta, in maniera eccellente alle cadute.

La riproduzione dei colori è buona ma sotto la luce diretta del sole si avrà qualche problema anche con la luminosità impostata al massimo; del resto è un problema di tutti gli LCD. Il touchscreen risponde bene agli input esterni e non si impunta mai. È presente una Glove Mode per l’utilizzo di AGM A9 anche con i guanti, qualora le temperature esterne fossero impraticabili.

Schermo, dunque, super promosso anche se il feedback di risposta ad ogni tocco vi consigliamo di disattivarlo. Non lo troviamo molto gratificante, anzi tutt’altro. Su questo schermo si possono rivedere tutte le immagini e tutti i video che si possono acquisire con le fotocamere del comparto multimediale. Troviamo una doppia fotocamera posteriore Sony IMX486 da 12 MegaPixel con autofocus (velocissimo) e doppio flash LED.

Anteriormente, invece, è installata una cam frontale da 16 MegaPixel. Entrambe le fotocamere offrono una qualità discreta sia per le immagini che per le riprese video. Discreta perché con tutta probabilità l’ottimizzazione software non è delle migliori e quindi nonostante componenti di prima scelta si notano difetti se la luminosità non è perfetta o se ci si muove spesso durante le riprese.

Paradossalmente ci è piaciuta di più la cam frontale che presente delle funzioni che migliorano il volto. Super promosso, invece, il reparto audio che ha ben quattro speaker e tutti e quattro sono stati realizzati in collaborazione con JBL. Gli speaker sono posizionati sul retro, formando un rettangolo immaginario che ha quasi al centro il logo AGM. Una volta attivata la riproduzione audio il suono è estremamente forte.

Il fatto che sia forte però non significa che è un audio sporco e basta ma un audio corposo e di buona qualità, con un effetto surround reale. Inoltre, un chip dedicato e un algoritmo specializzato analizzano il flusso e l’ottimizzano per una riproduzione sempre perfetta.

 

Tutte le altre caratteristiche tecniche: prestazioni e parte telefonica

Il cuore di AGM A9 è caratterizzato da un SoC Qualcomm: lo Snapdragon 450. Realizzato con un processo produttivo a 14 nanometri, questo chip integra un processore Octa Core da 1.8 Ghz, GPU Adreno 506 e modem X9 LTE dual SIM con velocità massima in download di 300 Mbps. Un mix in grado di assicurare buone prestazioni, che gli ingegneri della società hanno deciso di supportare con 3 e 4 GB di RAM.

A sua volta sono disponibile 32 e 64 GB di memoria interna espandibile. Noi abbiamo provato la configurazione più potente e possiamo affermare senza problemi che è adatta a svolgere tutte le funzioni in maniera più che buona. Non abbiamo riscontrato bug o instabilità tali da provocare arresti anomali. Le performance sono sempre state costanti e l’apertura e l’utilizzo di giochi pesanti non è un problema.

Come tutti i dispositivi, se stressato a lungo, riscalda nella parte del SoC. Davvero ottima e utile la presenza della radio FM integrata, built-in, che funziona senza il bisogno di dover inserire le cuffie. Una caratteristica in voga tantissimi anni fa che si è persa con l’arrivo degli smartphone moderni. Un vero peccato considerato che può tornare utile in molti casi e che la radio FM integrata di AGM A9 funziona benissimo, complici i quatto speaker.

È possibile eseguire la scansione di tutte le radio sul territorio nazionale in un attimo. Sul display viene visualizzata la frequenza, il nome e le informazioni RDS della radio che si sta ascoltando. Buona anche la connettività: LTE, WiFi, Bluetooth 5.0, NFC e GPS. In chiamata non abbiamo mai avuto problemi, anzi abbiamo notato una disponibilità del segnale migliore rispetto a molti altri smartphone anche in luoghi non urbani.

Le connessioni WiFi e Bluetooth sono sempre state stabili per cui promosso su tutti i fronti. AGM A9 ha anche un lettore di impronte digitali posizionato sul retro, uno scanner sicuramente non al pari di quelli di OnePlus e Apple ma che comunque sblocca velocemente lo smartphone. A patto però di non avere i polpastrelli sporchi o bagnati, anche se leggermente.

 

Il sistema operativo Android e l’autonomia della batteria

Lo smartphone non poteva che avere Android come sistema operativo. Trattandosi di un prodotto estremamente nuovo, AGM A9 viene venduto con Android 8.1 Oreo e patch di sisucrezza del mese di ottobre 2018. La versione installata ha il supporto completo a tutti i servizi Google, la lingua italiana in tutti i menu e la possibilità di ricevere aggiornamenti software in modalità Firmware Over The Air.

Peccato però che questi aggiornamenti, come spesso accade per molti smartphone cinesi di nicchia non sono destinati ad arrivare. Se non si riscontrano bug gravissimi o problemi di sicurezza altrettanto pericolosi, difficilmente si riceverà un aggiornamento ma in questo speriamo di sbagliarci. In ogni caso poco importa perché è installata una delle versioni più recenti di Android e l’interfaccia stock è assai piacevole da utilizzare.

Interfaccia comunque personalizzabile ma che abbiamo preferito mantenere snella e veloce. Buona la gestione delle risorse da parte di Android, come la batteria che assicura un’autonomia di un giorno intero anche con un utilizzo medio intenso. È vero che la batteria è comunque un’unità da 5400 mAh ma il SoC a 14 nm e Android Oreo fanno il resto. Per intenderci potrete giocare per 7 ore consecutivamente e luminosità automatica.

Per la gioia di coloro che non ricaricano lo smartphone durante la notte ma piuttosto nei momenti di pausa, AGM A9 e la sua immensa batteria supportano la tecnologia di ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0: per ricaricare completamente lo smartphone sono necessari 130 minuti.

 

AGM A9, le nostre conclusioni

La nostra settimana di test con AGM A9 è davvero volata, segno che non abbiamo avuto alcun problema con questo smartphone che ci abbia fatto penare l’assenza del nostro dispositivo personale. Certo, si tratta di un dispositivo che ha alcuni limiti rispetto a smartphone ben più blasonati e tra questi c’è il supporto software che è destinato ad essere assente negli anni.

Tuttavia, di contro abbiamo un prezzo davvero conveniente: 280 euro per la versione con 4 GB di RAM se rapportato alla scheda tecnica a sua volta integrata all’interno di un design a prova di distrazioni. AGM A9, dunque, è la scelta ideale per tutti gli appassionati che però per lavoro o per scelte di vita hanno bisogno di fare affidamento su uno smartphone a prova di inconvenienti quotidiani.

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Pubblicato da
Marco Serra