abbonamenti non richiesti credito residuo

Nessuno tra gli abbonati a Tim, Wind, Tre e Vodafone penserebbe mai che il credito residuo delle loro SIM ricaricabili viene svuotato da abbonamenti non richiesti attivati senza permesso. Il problema ulteriore è che non tutti i clienti riescono a capire da subito che si tratta di servizi mai autorizzati, spesso frutto della sola navigazione nelle pagine web.

Soprattutto nella navigazione da browser su smartphone, le truffe sulle pagine web proliferano. Gli schermi sono più piccoli di un laptop, sono sensibili al nostro tocco, e chi crea determinati banner pubblicitari inseriti nelle pagine web lo sa bene. Basta fare un tap nel punto sbagliato della pagina e siete spacciati.

 

Salvare il proprio credito residuo con una chiamata

Quando sono attivi questi servizi a pagamento, spesso parliamo di addebiti da 5 a 10 euro settimanali. Il problema è che le società che erogano questi abbonamenti a volte non hanno la decenza d’informare con un SMS gli utenti diventati loro clienti.

Fuggire da questa trappola non è sempre facile, e per questo vi invitiamo a fermare questo salasso a monte del problema. Potete chiamare il servizio clienti e chiedere di parlare con un operatore. Successivamente chiedete di bloccare tutti gli addebiti da abbonamenti non richiesti. Chiedete anche che tali servizi vengano inibiti in futuro e, da ultimo, chiedete il rimborso di quanto addebitatovi.

Se non sono passate 24 ore, l’operatore del call center vi aiuterà a recuperarlo, ma solo se è la prima volta che fate questo di richiesta. Purtroppo, i call center del vostro gestore di telefonia sono magnanimi solo una tantum.

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