IPTV: dopo il servizio proposto da Le Iene ecco cosa è successo in Italia di clamoroso

L’illegalità purtroppo va di pari passo con il mondo e gli utenti gli danno adito di espandersi sempre di più. Infatti l’IPTV è uno di quei problemi a cui spesso in molti si appellano per evitare di pagare cifre normalmente stabilite dalle aziende che si occupano del settore Pay TV. 

Attualmente il fenomeno risulta molto esteso e le persone sono davvero interessate. Il tutto ha fatto scalpore al punto tale che anche la nota trasmissione televisiva nota come Le Iene è intervenuta per parlarne. L’inviato, finto cliente in quel di Napoli, ha fatto vedere come il servizio viene installato e soprattutto promosso da chi lo vende. Ma non c’è solo questo.

 

IPTV: Le Iene indagano ma gli utenti reagiscono in modo inaspettato

Nel servizio di cui parliamo possiamo sicuramente trovare tante analogie con quello che sentiamo ogni giorno da chi usa l’IPTV. Infatti la Iena in questione mette a nudo l’intero sistema, parlando anche di quelli che sono i prezzi di vendita.

Si parte da 10 euro fino ad arrivare d un massimo di 15 euro mensili, e questo significa risparmio totale. Pensate infatti che un abbonamento per ogni piattaforma come Sky, Mediaset, Netflix o magari anche DAZN, porterebbe gli utenti a pagare circa 400 euro mensili.

Il tutto quindi è estremamente esteso in tutta Italia, e gli utenti non hanno intenzione di privarsene. Il servizio de Le Iene aveva l’obiettivo di sensibilizzare le persone, o magari anche spaventarle dato che sono stati esposti anche quelli che sono i rischi. Gli utenti di tutta risposta non hanno fatto altro che chiedere sempre più info in giro per ottenere il servizio, quasi come se fosse stata quella di Italia 1 una pubblicità.

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