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Recensione Teclast F6 Pro: un Ultrabook davvero sorprendente

Recensione Teclast F6 Pro

Di Ultrabook cinesi ce ne sono molti e di tutti i prezzi, per cui individuare quello giusto da sottoporvi non è stato un lavoro semplice. Alla fine la nostra scelta è ricaduta su questo Teclast F6 Pro, un dispositivo che ci ha molto colpito perché ha un ottimo touch screen, è costruito con dei materiali solidi e la componentistica hardware risulta davvero di livello.

Unboxing e descrizione

L’unboxing è stato piuttosto veloce, poiché nella scatola troveremo solo il device corredato da un manualetto e l’alimentatore da parete. Da notare che l’alimentatore è pensato proprio per il mercato europeo, non avendo alcun adattatore. Potrete vedere che usiamo la penna per il touchscreen anche se è venduta a parte, ma ci sembrava opportuno mostrarvela in questa recensione. Una cosa apprezzabile è la percezione tattile della parte superiore dell’Ultrabook satinata in contrasto con una scocca inferiore in alluminio lucido.

Il design ricorda un po’ le linee dei Macbook però non da la sensazione di brutta copia, mentre l’idea di concepire un device totalmente ribaltabile non sembra essere ispirata da altri marchi. Lo diciamo perché, sicuramente, le cerniere del Lenovo Yoga sono ben riconoscibili e non sono state copiate su questo F6 Pro.

Dal punto di vista della connettività sul lato destro abbiamo l’ingresso per l’alimentatore, l’uscita per le cuffie, una USB 3.0 e un ingresso per una micro SD. Sull’altro lato c’è invece una USB type-C e una 3.0, oltre all’ingresso di una micro HDMI. Nel posteriore è apprezzabile invece che ci sia l’accesso diretto alla memoria SSD di tipo M2 da 128 GB.

Una volta aperto, scopriamo un touchpad preciso di una dimensione più che sufficiente, un sensore biometrico per lo sblocco con impronta digitale, mentre il layout della tastiera è di tipo anglosassone. Se non vi piace la disposizione Qwerty inglese potete sempre cambiarla con la nostrana, ma dovete poi ricordarvi a quali tasti corrispondono le vocali accentate.

Schermo e hardware

Dal punto di vista tecnico, il pannello è da 13,3” touchscreen con risoluzione FullHD, quindi 1920×1080 pixel. Al suo interno c’è un processore di casa Intel, ovvero M3 i7 Y30. Un’unità non molto recente ma che comunque continua a farsi apprezzare per il giusto compromesso tra prestazioni e consumo di energia. La memoria RAM interna è di 8 GB, mentre la SSD è di base a 128 GB ma è espandibile facilmente. Non un HD tra i più veloci in commercio ma è sicuramente meglio di un vecchio hard disk meccanico. La GPU

sempre firmata da Intel è una HD Graphics 115 con memoria condivisa con la RAM: quindi non è particolarmente indicata per chi la sfrutta per il gaming o l’editing video. Certo avere una scheda grafica integrata ha comunque i suoi vantaggi poiché è soggetta a rischi di rotture minori nel tempo.

La dotazione si completa con un wi-fi dual band e il Bluetooth nella versione 4.2. Da notare che il sistema Windows 10 sarà in Inglese appena accendete per la prima volta il vostro F6. Quando avvierete gli aggiornamenti potrete quindi installare un “language pack” per avere il notebook in Italiano.

 

Esperienza d’uso quotidiano con la Teclast TL

L’esperienza d’uso è buona grazie anche alla profondità delle configurazioni disponibili: è possibile curare a piacimento la gestione del touchscreen e del ribaltamento. Se girate lo schermo a 180°, è molto comodo che il sistema blocchi automaticamente l’input da tastiera.

Abbiamo inserito e configurato la penna Teclast TL in questa recensione, anche se è un prodotto indipendente. Non è un device che si comporta egregiamente, però, fa di certo il suo lavoro. La penna riesce a riconoscere la pesantezza del tratto che facciamo e riporta fedelmente la nostra scrittura. Per chi usa One Note sul pacchetto Microsoft Office lo troverà un integrativo molto comodo. Il movimento della cerniera sembra abbastanza stabile e solido, anche se è leggermente scattoso e non manca un effetto rimbalzo del pannello quando lo posizioniamo.

In condizioni di stress non abbiamo riscontrato surriscaldamenti particolari, giusto nella zona sinistra della SSD. Ma è in sostanza un dispositivo che piace, e ci piace neanche poco.

 

Conclusioni

Quindi se state valutando l’acquisto di un Ultrabook cinese (per evidenti motivi di prezzo), da affiancare ad un tablet ma senza rinunciare alla versatilità di Windows 10, potreste tranquillamente tenere in conto questo Teclast F6 Pro. Con un unico dispositivo potreste soddisfare tutte le vostre richieste, senza dimenticare la presenza della penna TL che si può acquistare per 22 euro. Sebbene non inclusa nella confezione ne consigliamo l’acquisto, perché la praticità e la versatilità di questo dispositivo aumenta sensibilmente. Se dovessimo trovare un difetto andremmo sicuramente ad indicarlo nelle cerniere che, se utilizzate F6 Pro in mobilità, renderanno il display un po’ traballante.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte