News

PostePay: una truffa incredibile mette nel panico tutti i clienti

La Polizia Postale, tramite diversi post, sulla sua pagina Facebook, sta invitando gli utenti a prestare attenzione alle ultime truffe online. L’ente ha offerto più volte consigli efficaci al fine di proteggere i conti dei clienti di Poste Italiane o di istituti bancari. Ancora una volta si impegna nella lotta al phishing e con una serie di foto, descrive i tentativi di frode e come evitarli. Tenersi costantemente aggiornati al riguardo è fondamentale così da evitare inganni e trappole apparentemente innocue.

PostePay: ecco i nuovi consigli da parte della Polizia Postale!

Per visualizzare il post basterà cliccare sulla pagina “Commissariato di PS Online – Italia”, si tratta della pagina ufficiale della Polizia Postale che ha condiviso importanti consigli. Attraverso tre foto vengono esposte le tecniche utilizzate dai malfattori e, quindi, i procedimenti attuati dal phishing, dallo smishing e dal vishing.

Tre tipi di tentativi di frode che mirano al conto e alle carte dei clienti di Poste Italiane o di varie banche prese di mira dai malfattori. Nel primo caso si tratta di email truffaldine

che attraverso un tono molto preoccupante, invitano a scaricare file o cliccare su link sospetti. La comunicazione sembrerà molto simile ad una vera e propria email inviata dall’azienda a cui ci si è affidati ma non è cosi.

Nel caso dello smishing, ciò che cambia è soltanto il mezzo, poiché le comunicazione fraudolente arrivano tramite SMS. Un messaggio che inviterà a rinnovare i propri dati e che, ancora una volta, fornirà link sospetti ai quali inviterà le vittime a cliccare.

Lo svishing, invece, arriva telefonicamente e mira sempre ai dati dell’utente esortandoli a fornire informazioni sensibili.

Tutti e tre i tentativi di frode possono essere contrastati e la Polizia Postale così come le banche colpite e Poste Italiane diffondono continuamente le soluzioni in grado di garantire sicurezza. Ad ogni modo è opportuno conoscere bene l’inganno così da evitarlo.

Condividi
Pubblicato da
Giorgia Leanza