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Dazn arriva a soli 5 euro al mese grazie alla condivisione dell’abbonamento

Lo streaming online è ormai all’ordine del giorno per tutti quelli che vogliono godersi un po’ di serie tv e di film dopo una giornata di studio o di lavoro. Molto più delle pay-tv, ormai i servizi di streaming hanno fatto irruzione nella nostra vita quotidiana per permetterci di vivere un’esperienza di intrattenimento simil-televisivo a 360°.

Certo, alcuni siti offrono gratuitamente la fruizione, traendo vantaggio dall’ingente quantità di pubblicità che serve a sopperire ai costi di gestione di tali piattaforme. Pensiamo a Spotify, il magnate dello streaming musicale, che nella sua versione gratuita, tra un brano e l’altro, inserisce degli spazi pubblicitari e dei banner per sponsorizzare determinati prodotti.

Per eliminare questo inconveniente (a chi piacerebbe essere interrotti mentre si ascolta un album o dover attendere il termine della pubblicità quando si hanno i minuti contati?) i maggiori siti di streaming, sia musicale sia televisivo, offrono anche un pacchetto Premium, che coinvolge direttamente il fruitore nel pagamento di un costo di iscrizione per poter quindi eliminare gli spot, e in aggiunta permettono al cliente di utilizzare il servizio ad una qualità più elevata.

Alle volte l’abbonamento Premium risulta abbastanza oneroso per una sola persona, che arriva a pagare fino a 10 euro al mese per ogni piattaforma di cui intende fare uso. Anche in questo caso sono gli stessi siti a venire incontro al grande pubblico, inserendo la possibilità di condividere l’abbonamento con amici e parenti, coinvolgendoli così nell’utilizzo di un unico account e abbattendo di molto le spese di sottoscrizione.

Dazn a 5 euro, finalmente è possibile risparmiare sull’abbonamento

Non tutti gli utenti, però, hanno parenti o conoscenti interessati a dividersi l’abbonamento

. Come si fa allora, per non dover rinunciare al risparmio?

È qui che entra in gioco Together Price, la startup che permette ai clienti di trovare persone estranee che vogliono condividere il costo mensile del servizio.  Che sia per Netflix, Spotify o il nuovo arrivato Dazn, il sito internet (è in arrivo anche l’app ufficiale) consente di individuare, nella folta schiera di clienti, quelli che vogliono sottoscrivere un abbonamento in società, tanto da riuscire ad abbassare i costi con un risparmio fino all’80%.

Ed è proprio su DAZN che si gioca la battaglia più interessante: il sito infatti detiene i diritti per trasmettere anticipi e posticipi delle giornate di Serie A, nonché l’intero campionato di Serie B. Oltre a questo, ci sono innumerevoli eventi sportivi trasmessi quotidianamente dalla piattaforma, e ce n’è davvero per tutti i gusti. Molti utenti inizialmente delusi dall’efficienza del servizio (a causa dell’iscrizione massiccia di nuovi utenti proprio all’inizio del campionato) si stanno in realtà ricredendo, decidendo quindi di abbonarsi per la cifra di 9,99 euro al mese. Ma se il costo sembra alto, torna ad essere utile Together Price: l’abbonamento multivisione infatti consente di connettere contemporaneamente due dispositivi, passando da un costo di 9,99 ad un risparmio del 50%, perché a ciascuno toccherà pagare solo 5 euro al mese.

Inoltre questo servizio è assolutamente legale, come conferma la co-fondatrice Sabina Taddei: Together Price è solo un catalizzatore perché si incontrino più persone con lo stesso intento, tenendo conto che sono proprio le stesse piattaforme a consentire l’utilizzo della modalità multi-visione.

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Pubblicato da
Floriana Giambarresi
Tags: dazn