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Carta di credito biometrica: cos’è, come funziona e le sue caratteristiche

Dopo esserci abituati ai tanti comodi pagamenti contacless, presto ci dovremmo abituare ad un’altra forma di pagamento innovativa: quella biometrica. MasterCard e Visa stanno lavorando con impegno per portare questa novità in Italia e, rullo di tamburi, presto le carte di credito funzioneranno attraverso l’impronta digitale.

Le future carte di credito, sia in Italia che in Europa, non avranno più un pin di sicurezza, ma bensì un chip integrato e che sarà in grado di leggere l’impronta digitale del proprietario. Ideati per interrompere le clonazioni delle carte, questi nuovi mezzi di pagamento funzioneranno grazie alla tecnologia EMV, grazie alla quale si potranno registrare una o più impronte nel chip.

Attraverso questa implementazione si potrà, finalmente, dire addio al rischio clonazione o di memorizzazione dati. Ovviamente, precisiamo che pagare con l’impronta digitale sarà possibile solo attraverso il POS

e quindi con la carta inserita in esso.

MasterCard e Visa: una tecnologia già in uso

Il Sud Africa è il primo territorio in cui MasterCard ha testato questa nuova tecnologia. Approdate nel 2017, queste carte non si presentano in alcun modo innovativo: esteticamente sono carte normali, così come quelle che tutti hanno nel portafogli, ma nel lato destro hanno incorporato il chip su descritto. Nel corso del 2018, MasterCard ha iniettato queste carte di credito biometriche anche in Bulgaria, attraverso una fase di testing. In Italia si aspetta di vedere la loro apparizione entro la fine del 2019.

Anche Visa ha adottato le carte biometriche, ma ha attuato la prima fase di testing a Cipro, dove ha riscontrato anche un ottimo successo. La società punta di espanderla durante il corso del 2019.

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Pubblicato da
Paola Carioti