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OPPO Find X, avvistato un modello super pompato con 10 GB di RAM

Secondo nuovi documenti provenienti dal TENAA, datati 26 settembre, sarebbe in arrivo una nuova variante dell’OPPO Find X. Un modello caratterizzato da un quantitativo impressionante di memoria RAM: 10 GB. Se questo dovesse rivelarsi veritiero, OPPO Find X diventerà il primo smartphone al mondo con 10 GB di RAM.

L’elenco afferma che la variante in questione di OPPO Find X avrà a supporto anche 256 GB di memoria interna. Lo smartphone è stato annunciato a giugno di quest’anno ma è diventato disponibile all’acquisto solo un mese dopo in alcuni mercati selezionati. In Italia ad esempio, solo nel mese di settembre.

 

OPPO Find X, una versione con 10 GB di RAM potrebbe sorprendere tutti

Si tratta di un prodotto molto interessante che sfoggia uno schermo eccezionalmente grande, che ricopre quasi tutta la parte frontale. Le cornici sono quasi inesistenti praticamente su tutti e quattro i lati grazie all’assenza della fotocamera frontale che piuttosto che trovarsi in un piccolo notch è stata posizionata su uno slider.

Uno slider che si attiva automaticamente e si nasconde nel vero senso della parola all’interno della scocca realizzata in vetro e metallo. Un corpo dove il display AMOLED Full HD+ da 6.42 pollicii di diagonale è anche leggermente curvo. Sul retro non c’è alcun lettore di impronte digitali perché OPPO Find X integra uno scanner del volto 3D.

Il cuore dello smartphone è lo Snapdragon 845 con processore Octa Core a 64 bit con GPU Adreno 630 e modem 4G. Un mix che, allo stato attuale, è supportato da 8 GB di RAM e da una batteria da 3730 mAh. Componenti gestite tutte da Android 8.1 Oreo con interfaccia dedicata ColorOS.

L’attuale memoria RAM è sicuramente più che sufficiente quando si parla di smartphone ma sembra che OPPO voglia spingere un po’ di più. Rilasciando una versione con 10 GB di RAM, OPPO potrebbe sfruttare questa caratteristica per una gigantesca operazione di marketing in quanto si tratterebbe di una feature unica al mondo.

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Pubblicato da
Marco Serra