Amazon

Il commissario dell’Antitrust UE, Vestager, ha annunciato da poche ore l’apertura di un’indagine preliminare contro Amazon e i rapporti che la stessa ha con i venditori terzi.

Sicuramente la bufera di qualche giorno fa, dove l’azienda ha scoperto che alcuni dei propri dipendenti vendevano informazioni ai commerciati, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

 

Amazon sotto inchiesta dall’Antitrust UE

Il colosso americano finisce ancora una volta sotto i riflettori dell’Unione Europea a Bruxelles. L’Antitrust ha infatti aperto un’indagine a livello preliminare, per il momento, sul rapporto che l’azienda ha con i piccoli commercianti. Lo scopo è quello di verificare come la piattaforma utilizza i dati degli utenti che comprano e vendono sul marketplace. Margrethe Vestager ha dichiarato: “Vogliamo capire se i dati saranno usati per fare calcoli su ciò che le persone vogliono, quali offerte vorrebbero vedersi offerto“.

Questa notizia è arrivata proprio nello stesso giorno in cui Bruxelles, ha stabilito che l’accordo fiscale tra Mc Donald e il Lussemburgo, non è da considerarsi illegale. Nel caso specifico di Amazon, la commissione ha da poco inviato una serie di questionari ai venditori terzi che utilizzano la piattaforma. Questa indagine preliminare si basa sulle osservazioni che la Commissione ha raccolto e che riguardano il commercio online nel 2017.

La piattaforma di Jeff Bezos vende direttamente oppure permette anche ai venditori terzi di proporre i propri servizi e prodotti, anche inserzioni pubblicitarie. Moltissime aziende a livello globale vendono i propri prodotti sulla piattaforma e le società europee hanno usato la stessa per esportare oltre 5 miliardi di euro di beni. Lo scorso anno, più della metà dei prodotti che sono stati venduti sulla piattaforma, erano di venditori terzi.

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