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Amazon si sta già preparando al Natale, ecco la grande novità

L’estate non è ancora finita, ma la piattaforma di e-commerce Amazon si sta già preparando per il Natale. Una grande novità è prevista per tutti gli utenti iscritti al servizio Prime.

Il servizio Prime, secondo alcune stime, dovrebbe raddoppiare i propri clienti nel giro di 10 anni. Se non avete ancora provato il servizio, potete recarvi sul sito ufficiale della piattaforma ed ottenere una prova gratuita di 30 giorni.

 

Amazon si sta preparando al Natale

La piattaforma ha annunciato che quest’anno venderà alberi di Natale alti più di due metri, le spedizioni come anticipato prima, rientreranno nel servizio Prime. Secondo The Associeted Press, l’azienda inizierà a vendere i suddetti alberi già a partire dal mese di novembre. Le varietà proposte sono tante, tra cui anche l’abete Fraser di circa due metri che costerà intorno ai 115 dollari.

Gli alberi, verranno inscatolati e spediti entro massimo 10 giorni dall’abbattimento per fare in modo che sopravvivano per tutte le vacanze natalizie. L’anno scorso il colosso di Jeff Bezos aveva già venduto alberi vivi, ma questa è la prima volta che offrirà dei prodotti così grandi. Sembra che sia stata la grande richiesta dell’anno scorso a spingere l’azienda ad offrire ancora di più. I clienti possono concordare con l’azienda anche la data di consegna per ricevere gli articoli in tempo per le feste. Oltre agli alberi, la piattaforma offre anche moltissimi accessori come ghirlande, decorazioni

e altri prodotti in supporto dell’operazione.

Non ci resta che attendere ancora qualche mese per scoprire tutte le varietà di alberi che l’azienda ci proporrà. Sulla questione ha voluto dire una parola anche la National Christmas Tree Association: “non ci preoccupa particolarmente la concorrenza online: i consumatori apprezzano la tradizione, uscire con la famiglia e scegliere insieme il proprio albero vivo. Lo scorso anno sono stati venduti 27 milioni di alberi e la quota degli ordini web si è fermata in una cifra tra l’1 e il 2%“.

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Pubblicato da
Veronica Boschi