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Vodafone: aumenti in arrivo fino a 4 euro, i clienti si rivolgono a Tim, Tre e Wind

Vodafone torna a far discutere tutti quanti: dopo aver avvisato diversi clienti di alcuni rincari fino a due euro, nelle ultime ore ha iniziato ad avvisare altri utenti di maggiorazioni che toccano quota 4 euro. 

Proprio così, attraverso dei semplici SMS, l’operatore rosso ha iniziato a recare avvisi ai suoi clienti con attive alcune promozioni: nei messaggi si legge che gli abbonamenti costeranno fino a 4 euro in più al mese, ma in cambio si otterranno 40 GB aggiuntivi. 

Tali rimodulazioni prenderanno inizio a partire dal 3 settembre 2018 e a chi risulterà eccessivo il costo, potrà recedere dal contratto senza dover pagare alcuna penale.

Per tutte le offerte interessate, i clienti sapranno di essere soggetti alla rimodulazione grazie ad un messaggio del tipo:

“Dal 27 luglio 2018 alcune offerte ricaricabili per SIM dati cambiano e includono 40 Giga in più al mese per navigare sulla Rete 4G Vodafone migliore di sempre. I clienti potranno scaricare fino a 13.000 canzoni, guardare fino a 60 ore di video in streaming o chiamare e videochiamare tramite internet (VoIP) fino a 80 ore in più. A partire dal 3 settembre 2018 tali offerte costeranno 4 euro in più al mese, consentendoci di continuare a investire sulla rete per offrire sempre la massima qualità dei nostri servizi.
Tutti i clienti interessati hanno ricevuto una comunicazione via SMS e possono recedere gratuitamente o passare ad altro operatore senza penali né eventuali costi di disattivazione

fino al giorno prima della variazione contrattuale su variazioni.vodafone.it, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o chiamando il Servizio Clienti al 190, specificando come causale “modifica delle condizioni contrattuali”. Se la loro offerta include un tablet o il Mobile Wi-Fi, continueranno a pagarne le rate residue con la stessa cadenza e metodo di pagamento.”.
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Pubblicato da
Paola Carioti