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Passa a Wind: una brutta sorpresa è in arrivo per il traffico internet in 4G

Una brutta notizia è alla portata dei clienti in possesso di una SIM o in fase di attivazione di una Passa a Wind. A partire dalla giornata odierna, 23 luglio, l’operatore in orange potrebbe apportare limitazioni al quantitativo di internet in 4G utilizzabili in paesi appartenenti all’Unione Europea.

Le recenti promozioni delle principali aziende di telefonie sono sempre più ricche di giga minuti. Ogni mese il consumatore ha la possibilità di accedere a contenuti sempre più allettanti, fino ad oggi erano pienamente sfruttabili anche all’estero, ma una brutta notizia è in arrivo.

Secondo le indiscrezioni, tutte le Passa a Wind (anche quelle già attive) subiranno una limitazione nei dati accessibili in paesi aderenti all’Unione Europea.

 

Passa a Wind: brutta sorpresa per il traffico dati all’estero

Sebbene i bundle siano ricchissimi, come annunciato nella nuova regolamentazione europea 2016/2286, lo sfruttamento dei contenuti all’estero è consentito solamente per viaggi occasionali e nel pieno rispetto delle politiche estero. Di conseguenza, Wind 

ha pensato di limitare il traffico internet ad un livello che varierà di offerta in offerta.

Non è stato impostato un massimo univoco a tutti, ma la limitazione dipenderà dalla soluzione in vostro possesso (ad esempio chi ha la Smart 7 Easy 30 avrà sicuramente più traffico di un utente con la Smart 5 Easy 15).

Nell’eventualità di un superamento della soglia imposta, Wind applicherà un sovrapprezzo di 0,7 centesimi a megabyte. Viceversa, nel caso in cui l’offerta sia a consumo, il costo sarà di 24,4 centesimi megabyte (con 23,18 cent/min per le chiamate e 7,32 centesimi per gli SMS).

Per maggiori informazioni vi consigliamo di contattare telefonicamente, o tramite l’applicazione ufficiale, direttamente l’operatore. Ricordiamo, infine, che al momento in cui vi scriviamo sono indiscrezioni; per questo motivo vi preghiamo di considerarle come tali, prima di una conferma da parte di Wind stessa.

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Pubblicato da
Denis Dosi