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Moto G6 Plus: pronta una variante con chipset più potente

Due nuove immagini dal vivo ritraggono quella che si presume essere una nuova variante di Moto G6 Plus; gli scatti, pubblicati online venerdì dal blog tecnologico 91mobiles, mostrerebbero una versione apparentemente riveduta del dispositivo. La tesi è avallata da benchmark AIDA64, il quale rivela chiaramente la presenza di un chip Snapdragon 660 di Qualcomm.

Lo scorso mese, Motorola ha annunciato il Moto G6 Plus quale offerta di fascia media. Lo smartphone ha debuttato con il discreto Snapdragon 630, inferiore rispetto al 636 implementato da Redmi Note 5 e ASUS Zenfone 5. La variante poco fa menzionata, invece, è identificato dal numero di modello XT1926-5 ed è caratterizzata da ben 6GB di RAM – in luogo dei 4GB trovati all’interno del modello base presentato in aprile – e il già citato SD 660.

 

Moto G6: pronta una versione molto più potente

Poiché i due prodotti sembrano condividere lo stesso numero di modello, i risultati del benchmark potrebbero essere stati falsificati; un’altra possibilità è che Motorola utilizzerà semplicemente chip diversi per vari modelli del Moto G6 Plus, a seconda del Paese dove questo verrà commercializzato. Ciò è molto probabile, anche alla luce del fatto che lo smartphone non è ancora disponibile a livello globale

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La variante Moto G6 Plus appena individuata conserva i 64 GB di storage, ma – al contempo – sarà disponibile un modello da 128 GB di storage. Il nuovo presidente di Motorola, Sergio Buniac, ha riferito in aprile che l’azienda sta progettando di ottimizzare il proprio portafoglio di dispositivi e rilasciare un minor numero di nuovi smartphone nel corso di questo anno.

Il prossimo smartphone Android dell’azienda si dovrebbe essere annunciato in Brasile all’inizio del prossimo mese, e il suo nome sarà Moto Z3 Play, un mid-ranger modulare con un lettore di impronte digitali montato lateralmente. Nel frattempo, Motorola sta intensificando la sua presenza negli Stati Uniti e puntando sempre più anche sul mercato europeo.

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Pubblicato da
Alessandro Stomeo