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Privacy, i dispositivi che abbiamo in casa e che aiutano gli hacker a spiarci

La privacy di ognuno di noi è qualcosa di estremamente importante che andrebbe protetta a tutti i costi. Tuttavia, l’era digitale non fa altro che rendere difficile se non impossibile questo compito. E per dimostrarvelo, in questo articolo parleremo dei dispositivi tecnologici che tutti abbiamo a casa e che aiutano gli hacker a spiarci.

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Tra questi dispositivi ci sono i nostri smartphone, i computer ma anche mouse e tastiere wireless, cuffie e perfino gli elettrodomestici moderni. Prodotti tecnologici che se da un lato vengono sviluppati per facilitarci la vita, dall’altro possono complicarcela come nessun altro potrebbe fare.

 

Privacy addio, i dispositivi che abbiamo in casa che possono spiarci

Iniziamo parlandovi degli smartphone. Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di come Google sappia letteralmente tutto di noi. Tra i dati che il colosso del motore di ricerca raccoglie grazie al vostro smartphone Android c’è la vostra posizione ma anche la cronologia delle ricerche e i clip audio che vengono registrati al richiamo di OK Google.

Magari Google non farà nulla con queste informazioni ma pensate a cosa possa fare un malintenzionato o alle migliaia di altre possibilità per attentare alla privacy tramite malware e virus. Il secondo dispositivo con il quale gli hacker riescono a fare disastri è il computer. Molto spesso operazioni imprudenti possono portare a conseguenze gravi.

Tra queste segnaliamo il non aggiornare mai l’antivirus, scegliere password troppo semplici e sempre uguali per tutti i servizi o navigare senza prestare attenzione agli avvisi sui certificati e sulla sicurezza di un sito. Connesso al computer c’è la webcam

. Sia quelle esterne che quelle integrate nei portatili, sono hackerabili senza eccessive difficoltà.

In questo modo possono essere utilizzate per spiarci in qualsiasi momento. Zuckermberg, ad esempio, la copre ogni volta che non l’utilizza. Stesso discorso, o quasi, per le tastiere ed i mouse wireless. Sono sicuramente comodi ma il problema è che che facilitano l’accesso ad un malintenzionato a portata della nostra rete wireless.

Inoltre, se le informazioni scambiate col computer non sono criptate, un hacker potrebbe sapere cosa state digitando in ogni momento, comprese le vostre password. Anche le cuffie sono diventate potenzialmente pericolose per la nostra privacy. Grazie a malware che sfruttano una caratteristica del chip audio codec di RealTek è possibile spiarci.

È possibile registrare l’audio ambientale intorno alle cuffie anche quando il microfono è disattivato o è stato addirittura rimosso perché sono gli stessi speaker posizionati nelle cuffie a diventare microfoni. E non importa se il dispositivo è collegato tramite una presa di output. E I chip Realtek sono così comuni che l’attacco funziona su qualsiasi computer.

Infine, elettrodomestici e sistemi di gestione della casa intelligenti connessi fra loro  rappresentano un problema. Secondo gli esperti di sicurezza sono tantissimi i rischi nell’avere così tante “porte d’accesso” pronte per i malintenzionati high tech.

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Pubblicato da
Marco Serra