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WhatsApp: se ti interessa la tua privacy, forse è il momento di abbandonare l’app

WhatsApp ci ha sempre venduto la privacy come caratteristica chiave della sua applicazione. Il co-fondatore della compagnia, Jan Koum, è cresciuto in Unione Sovietica e sa quale tipo di sorveglianza governativa ci sia. Ecco perché aveva promesso di proteggere i dati degli utenti quando Facebook ha acquisito WhatsApp nel 2014.

Ora, con Koum fuori dalla compagnia, potrebbe essere il momento di sbarazzarci di WhatsApp prima che la sua promessa vada via con lui. Secondo quanto un dirigente anonimo della compagnia ha raccontato al New York Times, Koum era sempre più preoccupato per la politica di Facebook riguardante la raccolta e la vendita dei dati degli utenti. Secondo questa fonte, “Koum ha cercato di bloccare tali politiche ogni volta che è stato possibile, ma ho avuto la sensazione che il consiglio di amministrazione di Facebook non prendesse sul serio le preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza che ha sollevato“.

Inoltre, senza Koum, il resto del team è preoccupato del fatto che Facebook possa modificare l’applicazione per tenere traccia di un numero ancora maggiore di dati e, un giorno, anche cominciare a inserire la pubblicità su WhatsApp

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WhatsApp garantisce che Facebook continui a impegnarsi per la privacy e la sicurezza dell’1,5 miliardi di utenti mensili che utilizzano l’applicazione di messaggistica e il suo utile sistema di crittografia end-to-end. La società è stata anche presente alla recente conferenza di Mark Zuckerberg F8, durante la quale Koum è stato definito un “instancabile difensore della privacy e della crittografia” e lo ha ringraziato per aver aiutato Facebook a diventare la “più grande rete di comunicazioni criptate al mondo“.

 

Il futuro di WhatsApp

Da WhatsApp, assicurano di non poter commentare il futuro del servizio in relazione a un’ipotetica raccolta di dati o annunci. È una posizione ragionevole. La compagnia non vuole fare una promessa ora e non mantenerla eventualmente.

Facebook sta già raccogliendo alcuni dati di WhatsApp. Senza Koum al timone, è possibile che questa raccolta aumenti. Il gioco non sarebbe del tutto al di fuori dello stile del social network. Soprattutto tenendo conto che l’intero modello di business della società consiste proprio nella pubblicità mirata grazie all’analisi dei dati personali.

Se, quindi, ti interessa molto la tua privacy tanto da rimuovere Facebook o cambiare il modo in cui usi il social network, potresti dover considerare di lasciare anche WhatsApp.

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Pubblicato da
Federica Vitale