News

Paypal: aumentano le truffe per svuotare il conto e perché non utilizzarlo

Sempre più spesso stiamo sentendo parlare di truffe a danni di privati a causa di acquisti online su siti non protetti o poco controllati .Tra i vari metodi di pagamento più utilizzati , oltre alle carte di credito che è sempre meglio evitare di usare per acquisti online a causa del dilagante fenomeno di clonazione, vi sono le cosiddette “carte prepagate”.

 

Da qualche anno a questa parte infatti queste carte sono entrate nel mondo della compravendita online come  un’alternativa all’uso di carte affiliate a conti  maggiori; è infatti possibile ricaricare i conti PayPal di volta in vota secondo le proprie esigenze, senza rischiare quindi di immettere su siti non fidati dati di conti di maggior rilevanza economica.

Molto spesso però si sta assistendo però a casi di truffe anche con queste carte; è il caso del cosiddetto Phishing, un tipo di truffa virtuale in cui un malintenzionato, fingendo di essere un’ente affidabile o un ‘azienda/ organizzazione seria, richiede all’utente vari dati personali a fini illeciti. Si tratta quindi di un vero e proprio raggiro ; ci sono stati 445’004 attacchi nel 2012, 258’461 nel 2011 e 187’203 nel 2010, mostrando che la minaccia del Phishing è in aumento. La più diffusa  è la spear phishing, un attacco mirato verso un individuo o una compagnia in cui gli hacker cercano informazioni sull’obbiettivo in questione per poter aumentare le probabilità di successo del raggiro.

La maggiorate dei phishing prevede l’uso di exploit tecnici per camuffare un link nella mail facendolo assomigliare il più possibile a link realmente esistenti e funzionanti correttamente.

PayPal, uno dei metodi di pagamento meno sicuri

Il sito stesso di PayPal informa e mette in allerta contro questi fenomeni, consigliando agli utenti che usano la loro carta per acquisti online di :

-Controllare l’indirizzo del mittente ,che se non termina con @paypal.it o @e,paypal.it , probabilmente non è un indirizzo attendibile

-Controllare le attività sul proprio conto dal sito PayPal.it e non spedire mai la merce prima dell’avvenuto pagamento

-Non aprire allegati che molto spesso contengono virus; le mail ufficiali di PayPal infatti non contengono MAI allegati

È inoltre possibile avere una conferma diretta dal sito di PayPal; è sufficiente inviare una mail con in allegato la mail sospetta a spoof@paypal.it ,e si riceve indietro una conferma attendibile del fatto che si tratti realmente di un’email contraffatta oppure di una mail attendibile. Un’altra possibilità per avere maggiori informazioni è chiamare direttamente PayPal a numero 800 975 345. Per alcuni siti, se l’utente risulta essere fasullo , è previsto un totale o parziale rimborso da parte di PayPal.

Il truffatore in genere , vuole merce senza averla prima pagata, con questi semplici tre accorgimenti si riduce drasticamente il rischio di venir truffati. Molti siti vengono in contro agli utenti onesti; ad esempio Ebay permette di lasciare un feedback e un commento allegato in seguito ad ogni acquisto, sia per l’acquirente sia per il venditore. Un profilo con molti commenti negativi e una media di punteggi feedback bassa può essere simbolo di un utente non serio o truffatore, che non paga , non invia la merce promessa o la invia in condizioni diverse da quelle precedentemente descritte.

Condividi
Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: paypaltruffe