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Recensione Essential PH1: poteva essere lo smart perfetto!

Probabilmente ancora oggi Essential PH1 è uno dei dispositivi più belli mai realizzati, sia per il design che per i materiali costruttivi. Come una canzone dei “Gemelli Diversi” il cui nel titolo recita “ciò che poteva essere“, questa frase esprime a pieno il giudizio su questo dispositivo. Ne volete sapere di più? Allora continuate a leggere o vedere la recensione.

Unboxing e decrizione di Essential PH1

un’immagine evocativa del suo status di “quasi” opera d’arte

Appena aprite la confezione, se siete amanti dello stile minimalista, Essential PH1 vi farà venire voglia di conservarlo in bella vista in una vetrina del vostro salotto. Il frame è in titanio, un materiale difficilmente usato dai competitor, e fascia la scocca con una cura maniacale nei dettagli costruttivi e nelle finiture. Sulla back cover troviamo la sorprendente ceramica, molto lucida che non permette graffi in alcun modo. Sul fondo del pannello sono presenti dei tasti di navigazione rapida non personalizzabili e una banda nera. Se fosse stata più sottile, avrebbe proiettato questo dispositivo del 2017 direttamente a metà anno 2018. Sicuramente è gradevole la ricerca di simmetria nella zona superiore della back cover. Nell’ordine, da sinistra, sono allineati il doppio flash LED, il laser autofocus, la dual camera e il secondo microfono. Infine, a chiudere la serie di sensori ci sono i due pin magnetici per montare saldamente accessori come la cam a 360°.

Caratteristiche hardware

compatto, lucido, con hardware sopra la media

Sorprende molto la compattezza del dispositivo, con un rapporto del display inedito da 19:10 e una diagonale da 5,71”. La risoluzione del pannello è 2560 x 1312 pixel, mentre la sua densità è di 504ppi. Sul frontale è presente il sensore della fotocamera da 8MP f/2.2, che si comporta bene come selfie cam. Dal punto di vista software, Essential PH1 offre un’esperienza d’uso molto vicina a un Pixel Phone. Però, nonostante condivida un chipset Snapdragon 835 e memorie di tipo UFS  2.1, risulta un filo meno reattivo e fluido nell’uso quotidiano. Parliamo comunque di sottigliezze che non inficiano la piacevolezza che tale dispositivo offre nell’uso giornaliero. PH1 esce dalla scatola con Android Nougat 7.1 ma, appena acceso, vi chiederà di far salire a bordo Oreo

con un update aggiornato alle security patch di aprile 2018.

L’autonomia di questo Essential PH1 garantisce una giornata completa anche con un uso intenso del dispositivo intorno alle 5 ore, e nonostante la batteria da 3.040 mAh. Un risultato veramente incredibile, come lo è il caricabatterie con Fast Charge che arriva a una potenza di 27W e garantisce ricariche velocissime. Ricordatevi però di portare sempre il cavo in dotazione nel kit, poiché l’uscita del caricatore è type-C.

Fotocamere e video

un frame delle dotazioni fotografiche di PH1

Comunque non è tutto oro quello che luccica, poiché ciò che non andava di questo smartphone alla sua uscita non è stato risolto: parliamo della dual camera. Posteriormente sono presenti due sensori da 13+13MP, di cui uno RGB f/1.85 e uno B/N. Il sistema di messa a fuoco è lento, nonostante la presenza del laser autofocus, come lento è lo scatto in condizioni sia di luce buona che in notturna. L’altra pecca è l’app che gestisce la dual camera, fin troppo spoglia nelle opzioni sotto ogni punto di vista. Il rendering delle foto scattate può quindi considerarsi di discreta qualità, sebbene non posso gareggiare con i migliori camera phone sul mercato. Riguardo ai video, con risoluzione fino a 4k per 30fps o 60 fps per 1080p, il vero limite è l’assenza di uno stabilizzatore che ne pregiudica notevolmente la resa e la fruibilità.

Completiamo la recensione con il reparto connettività, con la presenza del b e del Bluetooth in versione 5.0. Buona la ricezione, così come il volume sia incapsulato che in uscita dall’altoparlante stereo.

Conclusioni

bello il pannello con alta risoluzione

Insomma, come avete letto nel titolo, Essential PH1 rimane “ciò che poteva essere”, poiché la sua grande pecca rimane sempre la fotocamera. Scarsa la gestione dei sensori, come gli scatti e la messa a fuoco sono lenti. Essential mantiene costantemente aggiornato PH1 sia con le security patch che con l’ultimo Android. Ma di migliorare le fotocamere finora non se ne parla. Tuttavia, il resto è molto buono. Se volete vedere altre recensioni, iscrivetevi al nostro canale YouTube.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte