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Sensori per i denti indossabili, inventato il nuovo modo per monitorare la dieta

I ricercatori hanno creato dei particolari sensori per i denti, indossabili e in grado di monitorare la dieta. Si spera che un giorno questo mini device possa essere d’aiuto per gli studi in vari campi della salute.

Il piccolo sensore è wireless ed è in grado di monitorare in particolar modo l’assunzione di sale, alcool e glucosio. Quindi, esso riesce a raccogliere dati da utilizzare per la ricerca che ruota attorno alla salute e ciò che accade al corpo durante l’assunzione di determinate cose. Le informazioni sono acquisite in tempo reale. Inoltre, stando alle dichiarazioni dei ricercatori della Tufts University School of Engineering, questi piccoli device misurano solo 2 mm per 2 mm. Importante evidenziare tale caratteristica, poiché già in passato erano stati ideate tecnologie per simili scopi, ma mai con dimensioni così ridotte e pratiche.

In arrivo i sensori indossabili per i denti che monitoreranno le nostre diete

Questi piccoli sensori dovrebbero anche essere in grado di durare un bel po’ senza incorrere in un rapido degrado, che è stato un grosso problema per i dispositivi passati in questo settore. Il trucco in termini di materiale è la sua natura flessibile

. Ciò rende perfetti i sensori anche per “superfici irregolari” dei denti.

Va precisato che per ora questa è solo la fase di ricerca. Infatti, i sensori non saranno disponibili in commercio per ora, né si sono spostati in nessun tipo di fasi di produzione. Questi piccoli sensori potrebbero essere una soluzione ai problemi di salute che i ricercatori tentano di risolvere da troppo tempo.

Inoltre, è possibile che le versioni future di questi sensori si espandano, riuscendo a captare i tipi di nutrienti analizzati attraverso l’assunzione, il che potrebbe aprire ancora più possibilità di misurare i dati relativi alla salute. Non solo i nutrienti, ma anche diversi prodotti chimici e stati fisiologici. Questo significa che questi sensori potrebbero fare molto di più di quello che sono già in grado di fare ora.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano