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5G che punta alla velocità di 10 Gbps: il progetto della Corea del Sud

Il ministero sudcoreano della Scienza, delle TIC e della pianificazione del futuro ha annunciato nuovi fondi destinati ad accelerare l’implementazione 5G. L’iniziativa è rivolta specificamente a tecnologie e progetti che possono consentire velocità di trasmissione dati di almeno 10 Gbps.

La mossa è intesa come preludio agli edifici più concentrati in Corea del Sud che cercano di consentire l’accesso alle reti di prossima generazione ad almeno il 50 per cento del suo territorio entro il 2020. Inizialmente verranno assegnati 880.000 dollari a due società o gruppi che propongono le migliori idee. La scadenza per le domande è posta al 10 aprile. Al momento non è chiaro se i maggiori operatori wireless della Corea parteciperanno alla gara d’appalto, tutti hanno già definito piani 5G e finanziamenti garantiti. SK Broadband, KT e LG Uplus di proprietà SK Telecom sono tutti programmati per iniziare l’implementazione sperimentale a metà del 2018.

La Corea del Sud vuole anticipare tutti e garantire una velocità di 10 Gbps con la rete 5G

Tutti quelli che hanno come obiettivo la velocità di 10 Gbps dovrebbero migliorare le prestazioni delle soluzioni 4G LTE esistenti. KT sta già sperimentando la nuova infrastruttura e le nuove installazioni da più di un anno. Infatti, ha già iniziato con i test pre-commerciali a fine 2016. Inoltre, KT ha finito con il contribuire alle specifiche della Release 15. Ora è pronto ad andare avanti con un’implementazione su larga scala nel prossimo futuro.

Si stima che circa 6,7 ​​milioni di cittadini della Corea del Sud utilizzino connessioni Internet Gigabit. Una cifra che supera il 13% della popolazione del paese. Seoul è attualmente la più grande rivale di Washington per il 5G. La Corea potrebbe quindi essere quella che finisce per vincerla se la Federal Communications Commission non riuscirà a tenere un’asta entro il 2018. Si prevede che gli impianti su larga scala per il 5G in Corea inizieranno entro la fine del corrente anno. Mentre, negli USA i lavori inizieranno nel 2019, staremo a vedere.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano