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Google Chrome 66 permette ai siti Web di intercettare i tasti premuti

Google sta lavorando alla versione 66 del suo popolare browser Google Chrome. Ci sarà una nuova funzionalità. Da adesso sarà concesso ai siti Web di intercettare determinati tasti premuti da un utente sulla tastiera quando si naviga in modalità a schermo intero.

La nuova funzione è denominata API KeyboardLock. Essa dipenderà da una whitelist. Ciò significa che i siti acquisiranno solo gli elementi chiave specificati in precedenza. Google dovrà mettere in atto misure adeguate per impedire ai siti Web di abusare della funzionalità, come il blocco delle chiavi ESC e F11 dall’API. Gli utenti potranno godere di giochi più coinvolgenti, video in streaming e altri contenuti Web, senza il rischio che la pagina sparisca e così via.

API KeyboardLock consente ai siti di sapere cosa digitiamo con Google Chrome, quindi potrebbe davvero essere un’arma a doppio taglio.

Poiché questo cambiamento sta avvenendo nel codice di Chromium e non è specificato un sistema operativo, ha alcune implicazioni interessanti. La funzionalità aggiuntiva potrebbe dare agli sviluppatori web più incentivi per portare esperienze coinvolgenti su Chrome OS che in precedenza avrebbero funzionato solo su Windows, Mac o Linux. Ciò potrebbe anche significare che i possessori di dispositivi Android che collegano una tastiera al proprio telefono o tablet, potrebbero interagire meglio sul Web tramite la tastiera. Lo stesso vale per le persone che possiedono laptop e desktop box basati su Android. A quanto pare, il cambiamento per ora arriva solo con le versioni desktop

di Chrome, ma il supporto mobile potrebbe esserci in futuro.

Ci sono alcune sfide per l’implementazione di questa nuova API. La prima, e forse la più grande, è che richiede agli sviluppatori web di implementare il supporto per esso. Dunque un utente può trovarsi su Chrome 66 e navigare in modalità a schermo intero, ma ha input per un sito Web dirottato dal suo sistema operativo se il sito Web non ha implementato questa API. A livello di piattaforma, l’API richiederà anche un protocollo di gestione degli eventi con chiave speciale che è in grado di intercettare i tasti premuti prima che entrino nel sistema operativo.

Ricordiamo che l’attuale versione stabile di Chrome è la versione 64 e questa modifica sta per arrivare con la versione 66.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano