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WhatsApp: come “nascondere” le foto e i video ricevuti

Blur WhatsApp è un’estensione per Google Chrome che offusca tutte le immagini inviate e ricevute da WhatsApp Web. Lo strumento è ideale per evitare vincoli con immagini condivise in gruppi che possono essere spesso inappropriate per l’ambiente di lavoro. o per il/ la vostro/a partner.

Le foto e i video, dunque, appaiono sfocati sullo schermo del PC e vengono visualizzati solo quando l’utente lo desidera.

Con le festività di Natale in corso, è molto frequente che amici e conoscenti bontemponi inviino qualsiasi cosa possa strappare una risata. Spesso non considerando chi ci è accanto. Ad ogni buon conto, la funzione è utile in qualsiasi momento dell’anno: pensiamo a quegli uffici open space in cui, se si riceve qualcosa, occorre fare i salti mortali per visualizzare ma non farsi vedere!

Blur WhatsApp

Con il plugin Blur WhatsApp, tutte le immagini inviate e ricevute dal Web WhatsApp sono sfocate fino al momento opportuno. Vi spieghiamo come funziona.

Passaggio 1. Scarica Blur WhatsApp;

Passaggio 2. Quando si accede a Chrome Store, fare clic su “Usa in Chrome”;

Passaggio 3. Nella finestra che appare sullo schermo, selezionare l’opzione “Aggiungi estensione”;

Passaggio 4. Accedere normalmente a WhatsApp Web. Si noti che è ancora possibile visualizzare le immagini inviate e ricevute. Fai clic sull’icona Blur WhatsApp, che si trova in alto a destra;

Passaggio 5. Aggiorna la pagina toccando il tasto F5 sulla tastiera o facendo clic sulla barra degli indirizzi del browser e premendo il tasto Invio. Noterai che le foto e i video ricevuti verranno eliminati. Per visualizzare, basta fare clic su di essi ed appariranno di grandi dimensioni sullo schermo;

Passaggio 6. Prima di fare clic, è bene assicurarsi che i contenuti che ricevi non siano offensivi per chi ti sta intorno oppure, è meglio aspettare un momento di maggiore privacy.

Pronto! Ora non sei più a rischio di essere preso alla sprovvista dalle foto e dai video ricevuti durante l’utilizzo di WhatsApp Web.

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Pubblicato da
Federica Vitale