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WhatsApp e SMS: arriva la nuova truffa ai danni di ING Direct

Una nuova truffa inizia a diffondersi tramite WhatsApp e SMS sugli smartphone di milioni di italiani. Una finta multa di 500 euro per un ipotetico conto ING Direct. Il messaggio è molto diffuso, prestate la massima attenzione.

Le truffe, purtroppo, sono ormai all’ordine del giorno. Quotidianamente vi riportiamo di finti messaggi ricevuti da parte di milioni di utenti sparsi in tutta Italia. Indipendentemente dal vostro operatore telefonico, siete a rischio. La nuova truffa ai danni di ING Direct ha già iniziato a colpire su WhatsApp.

WhatsApp: ecco la nuova truffa ai danni di ING Direct

Tutto inizia con un semplice messaggio con un link. “Gentile cliente, ING Direct le chiede di confermare i dati, entro 48 ore, pena una sanzione da 500 euro. Premete qui”.

Chiaramente, se non possedete nessun conto di questo tipo, capite immediatamente essere una truffa, e cancellate il messaggio.

Il problema è più grande quando l’utente, invece, è collegato alla suddetta azienda. Premendo sul link ed inserendo tutte le vostre credenziali, i malfattori vi ruberanno i dati sensibili

, ma sopratutto avranno libero accesso al vostro conto. Potranno tranquillamente prosciugarlo rimuovendo tutti gli spiccioli presenti sullo stesso.

Ricordate sempre che qualsiasi azienda non invia SMS o messaggi tramite WhatsApp, sopratutto per farvi cambiare password o confermare dati. Non premete assolutamente i link. Se avete dubbi, fate una semplice ricerca in rete e scoprirete che si tratta di una truffa.

ING Direct ricorda, inoltre, che nel caso si ricevesse una comunicazione di questo tipo di chiamare immediatamente il numero 848.852.852 (per i nuovi clienti) o 800.71.72.73 (per i già clienti). Per nessun motivo l’azienda chiede credenziali o altro tramite SMS, WhatsApp o un messaggio di posta elettronica. Ricordiamo inoltre essere l’azienda completamente estranea a questo tipo di truffa.

Per collegarvi ai siti importanti, digitate l’indirizzo direttamente nella relativa barra, in questo modo eviterete truffe o furti di dati sensibili.

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Pubblicato da
Denis Dosi