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WhatsApp: quando l’applicazione ti salva la vita

WhatsApp non sempre viene utilizzata per futili motivi, come truffe o per chattare con gli amici, può anche salvarvi la vita. Una tragica storia, fortunatamente a lieto fine, ripropone l’attenzione su tematiche molto importanti.

Da sempre si discute in merito all’utilizzo di social network e applicazioni di messaggistica istantanea. Per moltissimi, infatti, si è smarrita la retta via. Gli sviluppatori hanno ideato tali servizi per facilitare la connessione tra le persone, ma, ad oggi, vengono sfruttati in modi tutt’altro che consoni alle loro origini

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In un mondo in cui su WhatsApp si diffondono solamente truffe o messaggi ignoranti, spunta la storia di una ragazza che proprio tramite l’applicazione si è salvata la vita.

WhatsApp vi può salvare la vita

Siamo a Torino, una ragazza con un passato da tossicodipendente si trova legata ad una brandina tramite il cavo di un telefonoE’ prigioniera di due tunisini che per 24 ore la picchiano e la violentano a turno. L’agonia termina grazie ad un messaggio, inviato rapidamente tramite WhatsApp, ad un’amica:”Mi hanno rapita, aiutatemi”.

Immediate sono state le ricerche da parte della polizia. In pochissimo tempo sono riusciti a triangolare il segnale, individuare la ragazza vicino ad Asti, e liberarla.

Nel frattempo anche gli aguzzini sono stati arrestati, con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Gli uomini non erano sconosciuti alle forze dell’ordine, in passato erano già stati arrestati e probabilmente frequentavano da tempo la donna.

Da una vicenda così terribile, conclusasi fortunatamente con la liberazione della vittima, vediamo solo un aspetto positivo. A volte WhatsApp, o comunque un messaggio, può davvero salvarvi la vita.

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Pubblicato da
Denis Dosi
Tags: whatsapp