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Shazam: Apple stupisce tutti e compra l’app per 400 milioni di dollari

Per battere la concorrenza in ambito musicale, Apple ha deciso di acquistare Shazam. Con quest’app è possibile identificare qualsiasi canzone, programma televisivo, film, annuncio, e così via, in pochi secondi. Bisogna semplicemente far ascoltare l’audio (o far vedere i frame visivi) all’applicazione. Dopodiché essa rileva il contenuto e mostra i risultati di ricerca effettuati dal sistema. Ci sono anche altre funzioni, ad esempio è possibile seguire persone famose e vedere che musica cercano/ascoltano.

L’accordo è stato firmato questa settimana, sarà ufficializzato lunedì 11 dicembre. Le cifre di cui si parla sono molteplici, però mediamente si stima che Apple sborserà circa 400 milioni di dollari.

La costosa collaborazione tra Apple e Shazam potrebbe rivelarsi una carta vincente.

Il servizio di Shazam si integra anche con altre app come Snapchat e Apple Siri, e attualmente invia molto traffico ad app musicali come Spotify e appunto Apple Music, che la pagano quando i clic sono convertiti in acquisti.

Complessivamente, Shazam ha raccolto 143,5 milioni di dollari da investitori di vario genere. Nel mondo delle app i numeri elevati non sempre si traducono in profitti. Anche questa celebre applicazione ha infatti avuto alti e bassi. L’amministratore delegato della società, Rich Riley, ha però evidenziato che all’inizio di quest’anno la redditività ha iniziato ad aumentare notevolmente. Shazam ha indubbiamente fatto tanta strada rispetto al lontano 1999 in cui era solo un servizio tramite codice SMS.

Non sono chiari gli intenti di Apple acquistando Shazam, indubbiamente potrebbe essere utile per potenziare le funzionalità AR e tante altre che attirerebbero ancor più utenti su Apple Music.

L’Apple ha fatto dozzine di altre acquisizioni nel settore della musica. Tra le più grandi c’è stata quella nel 2014, con Beats per 3 miliardi di dollari. Tale servizio è adesso la base di Apple Music. Anche l’acquisto di Shazam sarà un successo? Vi aggiorneremo quando ne sapremo di più.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano